Ballata del Paciar Bizzarro (e del Gallinaccio Impalato)
(Arpeggi in Re minore e ritmo da marcia ubriaca)

[Strofa 1]
Nel regno di Sosaria, tra mostri e magie,
viveva un tal Trez, con strane armonie.
Bardo ramingo, col flauto fatato,
paciava ogni bestia col suono incantato!

[Ritornello]
Oh pacia, Trez! Col flauto vai!
Fai dormire il drago, fai sognare i guai!
Ma attento al gallinaccio, ché spesso si sa,
si blocca come un palo e non si muove più, ah ah!

[Strofa 2]
Con Musicianship a cento e venti tondi tondi,
e Peacemaking alto, tra i più profondi,
Trez era temuto, ma pure un po' strano,
suonava una giga, poi scappava lontano!

[Ritornello]
Oh pacia, Trez! Col liuto vai!
Calma il minotauro, spegni i suoi guai!
Ma attento al gallinaccio, ché spesso si sa,
si pietrifica nel vento, come statua sarà!

[Strofa 3]
Un giorno affrontò un Troll Due Volte Marcio,
suonò con fervore, ma lo sfiorò e senza uno squarcio!
Il troll rimase incazzato assai,
mentre Velenom… si inchiodò lì e mai più vai.

[Bridge parlato, stile “stornello del vecchio locandiere”]

"Oh amici, ve lo giuro sul boccale mio,
quel gallinaccio sembrava un’arpa in silenzio.
Il troll l’ha mancato solo perché ha riso!"
(Risate di sottofondo)

[Strofa 4]
Provò pure un Huber, Paragon dorato,
suonò la sinfonia col ritmo beato.
Il mostro ruggiva, l’aria tremava,
mentre Velenom… meditava.

[Ritornello Finale] Oh pacia, Trez! Suona ancora vai!
Fai danzar l’orco, scaccia via i guai!
E se il gallinaccio si blocca però,
usa il triangolo e spera che funzioni un po'!

[Coda]
Così canta il bardo in ogni città,
che l’arte del paciare… è vera maestà!
Ma tra un mostro e un pollo che fa tai chi,
forse conviene imparar… anche a fuggir!

Strofa Extra – Coro da Taverna]

Oh Trez, oh Trez, col becco piumato,
hai paciato il tuo gallo e sei scappato!
Ma noi ti brindiamo, sei strano però,
ché fermare un Behemoth… con un do di petto, non può!


(Segue il classico grido da bettola: “A Trez e al pollo imbalsamatooo!” – TINTINNIO DI BICCHIERI)

Amici miei purtroppo sono venuto a conoscenza di questa ballata che sta girando per le locande, bettole, osterie, dove per una mia sfortunata avventura ora sono lo zimbello di Sosaria...ecco cosa avvenne:

Nel reame epico di Sosaria, dove gli eroi impavidi affrontano draghi sputafuoco, demoni puzzolenti e orchi con l’alitosi da dungeon, viveva un bardo molto, ma molto particolare: Trez il Ramingo.

Trez non era un guerriero, né un mago, né tantomeno un ladro, solo forse di cuori femminili. Lui era un famoso arciere ed un "Paciaro".
Sì, hai capito bene. Uno specialista nell'arte rarissima e sottovalutata del "Paciare" — che non ha nulla a che vedere con il dormire dopo pranzo, ma con l’utilizzo della skill Peacemaking.
Armato di liuto, flauto, o all’occorrenza anche di nacchere maracas e triangolo, Trez sapeva calmare le bestie più feroci con una melodia, placare i mostri inferociti con una ninna nanna, e sedare i combattimenti con un assolo jazz modulato in bemolle minore.

Con la sua Musicianship a 120 e il Peacemaking a 120, era ufficialmente considerato un Gran Maestro dell'Arte del Paciare™, riconosciuto persino dall’Accademia dei Bardi Confusi di Britain.
E non solo! Aveva anche la specializzazione "Musicista", il che significava che anche le sue stonature avevano un effetto terapeutico.

Ma... c’era un piccolo, insignificante, catastrofico problema.

Il gallinaccio da guerra di Trez, un pennuto gigantesco di nome Velenom, con becco taglia-armatura e piume fosforescenti, era… beh… troppo sensibile alla musica.

Un giorno, mentre vagavano nelle malsane paludi di Trinsic, Trez e Velenom si imbatterono in un terrificante Troll Due Volte Marcio (si chiamava così perché puzzava il doppio del normale).
Il mostro emise un ruggito che fece tremare le canne d’organo a Moonglow.

— “Niente panico, Vecchio Becco,” disse Trez sorridendo, brandendo il suo flauto d’ebano. “A tempo di giga lo pacio come una ninna per neonati!”

FIUUUUUU… PIII PIII… FALALÀ LÀ!

Una melodia celestiale invase l’aria… e funzionò!
…Sul gallinaccio.
Velenom si bloccò all’istante, occhi vitrei, un'ala a mezz’aria e zampa sollevata come se stesse tentando di interpretare Il Lago dei Cigni.
Immobilizzato.
Come uno stoccafisso.

Il troll, invece, sembrava perfettamente a suo agio nel suo stato d’ira devastante.

— “Oh cavolo… ho paciato il pollo,” mormorò Trez, mentre il mostro caricava.

Fu un minuto e mezzo di corsa forsennata tra i cespugli, con Trez che urlava, “SVEGLIAAAA VELENOOOM!”, e il gallinaccio immobile come un soprammobile da camino.
Alla fine il troll inciampò in una radice, perse i sensi, e Trez poté tornare a scuotere Velenom con il manico del liuto.

Questi episodi si ripetevano regolarmente.

Una volta, contro un Drake Mangiaincudini, Trez suonò una melodia così armoniosa che paciò l'intero villaggio… tranne il drago.

Un'altra volta, durante un tentativo eroico di calmare un Huber Paragon (sì, quel tipo di mostro che neanche con tre cori gospel e un'orchestra sinfonica si quieta), la musica ebbe un effetto imprevisto: fece piangere TUTTI i cavalli da guerra presenti, compreso quello di un paladino che giurò vendetta eterna a ritmo di maracas.

Eppure, nonostante tutto, Trez il Ramingo non si diede mai per vinto.
Perché nell'arte del Paciare non contava solo la tecnica, ma il cuore.

“Se anche solo uno troll smette di voler mangiarsi un contadino dopo aver sentito il mio assolo in Do, allora ne sarà valsa la pena!”
E intanto Velenom, a pochi metri, era fermo con lo sguardo fisso nel vuoto, in posizione yoga e con un ciuffo piumato stranamente a forma di nota musicale.

Morale della storia:
Anche se la tua musica non sempre calma i mostri… almeno ti lascia il gallinaccio ben centrato nel paesaggio.

E questo, in fondo, è già arte.