Essere diventato un fuggiasco, un reietto di Sosaria mi costringeva ad una vita diversa da quella che fino a poco tempo fa conducevo. Ora non potevo più fidarmi di nessuno, oltre le guardie, anche la gilda degli HighLanders si mise sulle mie tracce, e pure dei cacciatori di taglie. Però questa nuova vita mi lasciava libero di fare quello che più mi aggradava, senza aver poi sensi di colpa. Mi misi subito in caccia di Old Pelio, che aveva scontato la prigionia senza tirar fuori un ghello, ma era assai difficile stanarlo, il vecchio mago sapeva che lo avrei cercato, pertanto non si faceva trovare nei suoi soliti posti. Invece il mago degli HL Maxmilian I cadde nella mia trappola, l'antro di Linsey era stranamente vuoto e questo voleva dire che qualcuno vi era passato ad uccidere gli elementali della terra elite ed i loro compagni ratti. Entrai nella grotta che portava ad un cancello e con il tracking vidi che dentro ci stava Maxmilian. Bene dissi ora bisognava solo aspettarlo poichè da quel posto non si poteva uscire se non ripercorrendo i propri passi. Mi nascosi appena fuori dalla grotta ma stando sempre nell'antro. Infatti dpo un pò vidi il mago uscire, e senza pensarci due volte lo colpiì con due frecce, cadde a terra ed allora me ne andai soddisfatto. Visto che sangue chiama sangue provai a cercare in giro un altra preda. La trovai in quel di Yew, un tal Geremia aveva messo su casa da poco e lui stava fuori da casa intento a lavorare. Per lui bastò una sola freccia con armor ignore. Giornata piena, ma per concluderla alla grande un misterioso gate che trovai sulla mia strada mi catapulcò in un posto a me non ignoto, ma che da moltissimo tempo non vedevo: Tokuno!! La città dei samurai e delle geishe, la cittadella brulicava di gente, i negozi erano affollati, armaioli, panettieri, falegnami, ma dentro una pagoda vidi una giovane ragazza dai tratti orientali che mi sorrideva. Beh come ben sapete non sono indifferente alla bellezza femminile, percui mi avvicinai a lei. Mi inchinai e dalla sacca estrassi uno strumento musicale, un bellissimo liuto bianco e con esso cominciai a suonare una dolce melodia, accompagnandola con versi poetici. La giovine rimase ammaliata dalla mia maestria, almeno così io pensai, e la abbracciai dolcemente, accarezzandole il viso, premendo il mio ventre contro il suo. A questo punto la ragazza mi allontanò con decisione, e mi disse:" Se tu vuoi mio amore, devi pagare!!" Rimasi un attimo immobile, pensavo che quella deliziosa creatura sarebbe stata mia grazie al mio fascino ed alle mie doti musicali, invece ahimè era una volgare prostituta. Estrassi dalla veste un sacchettino di monete e lo passai alla donzella, lei apprezzò il nobile gesto, e si offrì.... Almeno avevo trovato l'amore a Tokuno!