Non è facile per me scrivere e narrare di lui, sono stato in sua compagnia diverse volte, ahimè, e non furono esperienze piacevoli. Ma visto che lo ho potuto conoscere posso tentare di narrare la sua storia. Parlando con Rimon uno degli altri imprigionati, seppi che il Commodoro veniva da Buccaneer's Den. Già il luogo non era dei migliori di tutta Sosaria, i peggiori assassini qui avevano sede, e per anni fu luogo incontrastato di loschi affari. La fortuna nella mia, ahimè sfortuna, fu che nella prigionia ebbi la visita di alcuni vecchi amici che mi portarono vivande, specialmente bottiglie di liquore. Mai arma per far sciogliere la lingua fu adatta! Rimon mi raccontò che lui prima di finire in galera, aveva fatto parte dei contrabbandieri di Rosvaldo, ancor prima del suo traffico in quel di Buccaneer's Den, e che ebbe modo di conoscere il Commodoro tempo addietro perchè i due sembravano assai affini, anzi qualcuno malignava che forse potevan esser fratelli, magari non di stesso padre, ma un qualcosa li accomunava. La brama di soldi sicuramente, ma il Commodoro si distingueva per la sua insaziabile voglia di avere femmine, a qualunque costo, ed in qualunque modo. Questo portò ad avere dissapori con Rosvaldo, il cui unico scopo invece era il contrabbando per trarne il maggior lucro, mentre la fama negativa del Commodoro non era propizia ai suoi affari. Rosvaldo allora prese una dura decisione, consegnare il Commodoro alla giustizia. Approffittando delle insane voglie fece cadere in una astuta trappola il Commodoro con la complicità del comandante delle guardie alla locanda di Rosa a Trinsic, fu incatenato e condannato ad un carcere duro, senza possibilità di uscirne.

Ma di cosa viveva il Commodoro? chiesi a Rimon. " lui era un abile navigatore, poteva destreggiarsi nei mari infestati dai serpenti marini con grande abilità, aveva una nave assai veloce ed una ciurma di gaglioffi alquanto affiatata, se incontravano altre imbarcazioni spesso si fingevano pescatori, per non destar sospetti, ma poi le assaltavano uccidendone tutti gli occupanti e depredando, infatti in un primo tempo erano chiamati "The Reapers" ( i mietitori), ma col passare del tempo presero ad assaltare anche le cittadelle portuali di Sosaria e da lì la cosa prese una ancor più brutta piega, non solo si impossessavano delle mercanzie ma prendevano con la forza tutte le donne ed allora furono chiamati " The Rapists" ( gli stupratori). Si narra che in una loro incursione, presero d'assalto Trinsic, che a quei tempi non era ancora sotto la custodia della gilda degli HighLandres, la misero a ferro e fuoco ed una volta giunti alla Locanda di Rosa, presero tutte le ragazze ed i ragazzi per portarseli via con loro, ma allora la tenutaria Rosa, per evitare questo, si offrì al Commodoro in cambio di loro. Visto che all'epoca Rosa era giovane e nel fiore della sua bellezza, il Commodoro accettò lo scambio e fece sua la locandiera. Il suo sbaglio fu di fermarsi troppo a lungo a Trinsic, dopotutto Rosa era un buon motivo, ma fu la sua condanna: Rosvaldo, che era diventato suo nemico, aveva liberato le guardie di Trinsic, di nuovo armate e guidate dal loro valoroso capo. Nel frattempo Rosa aveva somministrato un potente sonnifero al Commodoro, che lo rese innocuo, e lo fecero prigioniero, invece la sua ciurma di maledetti riuscì a scappare con la nave. Alla fine fu rinchiuso a stare nella stanza delle prigioni di Sosaria, nudo come un verme, ma con libertà di agire nei confronti dei poveri prigionieri che venivano incarcerati.

Ma come mai un tal gaglioffo aveva tutta questa libertà? Le voci correvano nonostante le spesse mura della prigione, ed una di queste diceva che il Commodoro aveva avuto questo particolare trattamento perchè era uno dei figli, non riconosciuti ufficialmente, di uno dei più influenti ed importanti notabili di Sosaria. Per questo il Giudice lo condannò in tale modo, e non solo, ma la sua prigionia poteva finire se qualcuno avesse pagato una grossa somma, cosa poi avvenuta come ben sapete. Chi fosse il personaggio influente nessuno lo sapeva, ma un qualche dubbio si ebbe con la condanna a lui inflitta.....

La dabbenaggine di qualcuno portò il Commodoro ad ottenere la libertà, fu ospitato per un pò di tempo da Venom, ma poi lasciò quel rifugio per andare in altro luogo. Io lo cercavo per tutta Sosaria, le angherie subite nella mia, ingiusta, prigionia non le avevo dimenticate. Ma il destino a volte sa esser beffardo. Una sera tornando alla mia seconda casa in quel di Minoc, trovai la porta aperta!! Allora incoccai un dardo alla mia balestrina e cominciai a guardarmi intorno. Nulla sembrava mancare, ma sentiì dei rumori provenire dalla camera da letto. Presi il teleport ed aprendo con un calcio la porta vi trovai nell'ombra una figura. Allora feci luce con una lanterna e con mio grandissimo stupore vidi che ignudo davanti a me vi stava proprio Il Commodoro! Questi fatti li ho già raccontati, ma ho voluto darvi una rinfrescata alla memoria. In pratica l'ignobile essere, non so come, era entrato nella mia casa e nulla potevo per cacciarlo, essendo in uno stato catatonico, quindi non potevo comunicare con lui, era pure invulnerabile ai miei colpi. Andai allora dal capo delle guardie di Minoc a perorare la mia causa e chiedere che fosse condotto alle prigioni, ma niente, il capo disse che lui aveva giurisdizione solo sulla cittadella di Minoc, non sui territori limitrofi. Bella storia pensai, la giustizia quando serve si gira dall'altra parte. Pertanto l'unica soluzione fu di mandare una missiva a Britain, la capitale di Sosaria, e chiedere aiuto alle autorità, ma non ricevetti mai alcuna risposta. Non senza fastidio mi dovetti arrendere al fatto di aver questo gaglioffo "sgradito ospite". Ma il peggio era dietro l'angolo: causa un evento che fece della città di Trinsic l'epicentro, sulle bacheche di Sosaria vi furono affissi avvisi di ricerca e taglia contro il Commodoro e chiunque lo aiutasse!! Questa cosa mi fece preoccupare assai, averlo in casa poteva sicuramente essere un buon motivo per essere associato. Decisi allora di darmi da fare il più possibile per mostrare a tutti che nulla avevo a che fare con lui. Mi impegnai strenuamente a combattere i briganti che infestavano Trinsic, e ricevetti una onoreficenza in merito. Una mattina ricevetti una missiva da Britain. Srotolai la pergmena e con mio stupore lessi che mi consigliavano di porre la questione presso il Tribunale di Yew, affinchè venisse discussa la mia causa. Ottimo pensai, presi una pergamena e cominciai a scrivere i fatti, terminato vi apposi il mio sigillo e la feci recapitare. In attesa di notizie ero presso i venditori di Luna, notavo che alcuni di loro al mio passaggio mi guardavano storto, strano pensai eppure ho sempre dato loro fior di quattrini. Mi fermai dal mio negoziante amico Marty e dopo averlo salutato e stappato una buona bottiglia, gli raccontai i fatti e la strana impressione che avevo avuto ora qui in mezzo ai venditori. Come sempre Marty aveva le antenne sempre dritte, e se vi era qualche fatto importante ne era a conoscenza. Infatti cominciò a parlare:" Mio signore ed amico, gira voce che voi abbiate in casa vostra Il Commodoro, che lui sia il capo dei briganti che tanto danno hanno arrecato alla città di Trinsic, e che il vostro impugnare una causa presso il tribunale di Yew non sia altro un modo per gettare fumo negli occhi!". A queste parole il sangue mi ribollì, solo io a questo punto sapevo della mia totale estraneità ai fatti. "Non bastasse" aggiunse il venditore" vostro cuginastro Slash ha dato manforte ai briganti, ed alcuni notabili di Sosaria stanno mettendo una pulce all'orecchio del re di Trinsic, Lord M.T.S., e secondo me le cose per voi non si stanno mettendo bene". " Chi sarebbero questi signori che stanno spargendo fango su di me?" " Mmm sembra che uno dei più attivi sia il vecchio Pelio, ha molti amici e basta una sua parola e questa si sparge in poco tempo per tutta Sosaria" "Maledetto mago!!! Lo sapevo che non potendomi colpire direttamente poichè le sue magie son troppo deboli contro le mie frecce, usa la calunnia per attaccarmi, ma appena lo incontrerò vedremo se un ignore ben assestato gli farà passare la voglia!!".

Mentre passavo per Britain per vendere pelli, mi recai alla locale banca e vidi un folto gruppo di persone che sostavano presso la bacheca. Appena mi videro, si dileguarono velocemente, come se avessero visto un demonio. Scesi dalla mia cavalcatura, e lessi cosa vi era scritto in bacheca: Il Giudice aveva ricevuto la mia missiva, ma invece di essere a me favorevole, metteva in dubbio quanto sostenevo, anzi mi si considerava uno che avrebbe dato rifugio al brigante Commodoro. Pertanto ero al centro di una indagine e si parlava di testimoni da ascoltare, fra i quali il vecchio Pelio, ossia colui che io sospettavo di essere dietro a tutta questa storia. Dunque questa la chiamano giustizia! Ho difeso Trinsic uccidendo più briganti di chiunque altro, e vi stanno le prove, ed ora mi si mette nei guai. Sarebbe come se uno denunciasse un furto a casa sua e il giudice sentenziasse che lui potrebbe esser complice dei ladri!!!! Assurdo!!. Preso da una incontenibile rabbia mi recai a Minoc dove avevo la casa. Volevo sfogarmi sul Commodoro con tutta la mia furia, anche se sapevo che non gli avrei potuto fare nulla, ma aperta la porta della stanza da letto, con mia grande sorpresa, di lui nessuna traccia. Cercai in ogni angolo dela mia casa , ma nulla era sparito! Tirai un sospiro di sollievo, finalmente avevo la mia intimità, e la casa tutta per me. Ma mi domandai dove fosse andato quello schifoso, forse per paura del potere di Britain, gli ultimi briganti a lui fedeli lo avevano preso e portato in un luogo sicuro. L'importante a questo punto è che non sta più qui! Ma la sentenza del Giudice pesava come un macigno e non mi andava per niente a genio. Presi allora il Gallinaccio e mi diressi a sud di Minoc. Qui vi abita un mio lontano cugino, Slash, un tempo anche lui un HighLandres, ma poi visto il cambio di reggente della gilda, decise di andarsene come me. Lui però mise la sua spada al servizio del male e questo ci fece allontanare. Arrivai alla sua modesta casa e sentivo strani rumori provenire da essa. Mi avvicinai cautamente e da una finestra vidi che era intento ad esercitarsi su una gigantesca Wyrm Bianca! Allora bussai alla porta. Mi aprì e mi invitò a entrare. Ci sedemmo al tavolo e mi rifocillò con ottimi cosciotti e buon vino. Fra un boccone e l'altro gli raccontai la storia del Commodoro. Alla fine del mio racconto disse:" Si mi era giunta voce da tempo della presenza del Commodoro presso la tua casa, ma sono arcisicuro che fosse contro la tua volontà, evidente che qualcuno sta tramando contro di te, e sta manipolando la giustizia per fartela pagare. Per quel che mi riguarda della giustizia me ne faccio beffe, infatti sono stato ben contento di dar manforte ai briganti, e di veder rotolare per terra qualche nobile cavaliere, anche se poi il loro valore era superiore alle forze dei briganti ed io da solo non potevo nulla contro tutti loro. Ma ti prometto che li prenderò uno ad uno e saggeranno la mia kriss. I primi a cui darò la caccia saranno i maghi, poi gli altri e vista la tua situazione se vuoi potresti unirti a me e magari qualcun altro e dar loro vita dura!" Mi lisciai la barba e risposi: " Vediamo come si mette con questo scarto di giustizia, nel caso terrò in considerazione la tua proposta". Detto questo mi accomiatai e tornai alla casa di Serpent's.

Ero reduce da una notte di gioco, grandi bevute e coccole a pagamento presso la locanda di Britain gestita dalla brava Mathea, quando Rodrigo il barista alle prime luci dell'alba mi svegliò. "Messer Ramingo presto alzatevi!!" Esser svegliato al canto del gallo, mentre sono al calduccio sotto le coperte in compagnia di Melisenda, è una cosa che odio e che mi irrita assai, pertanto la prima cosa che feci fu quella di scagliare contro Rodrigo la brocca che avevo sul tavolino. Lui la evitò e riparatosi velocemente dietro un tavolaccio, disse" Non si adiri mio signore, ma ho saputo da una guardia di Britannia passata poco fa a bere del latte caldo, che è stata emessa una condanna nei vostri confronti dal Giudice del Tribunale di Yew!!" Me lo aspettavo, il mio fidato amico, il mago MongoXXX, a cui avevo affidato la mia difesa in quel tribunale, già mi aveva pre allertato che non aveva intravisto molte speranze di aver una sentenza a me favorevole. Ma non intendevo pagare alcuna somma, pertanto, seppur di malavoglia, mi alzai e dopo essermi vestito, presi dalla stalla la cavalcatura e mi recai a Serpent's. Naturalmente alle due elfe che abitavano con me, raccontai che avevo passato la notte a casa di MongoXXX a studiare le carte del tribunale ed a discutere il da farsi. Mi sembrava una buona scusa, ma non tenevo mai conto del sesto senso che aveva Sephrenia, e specialmente del suo olfatto sopraffino. Non so come ma mi ritrovai per terra e con un grosso bernoccolo sulla fronte. La causa di ciò la avevo in fronte a me, con occhi fiammeggianti e brandendo il suo maledetto bastone, la bella negromante tuonò:" Lazzarone, perditempo, il tuo alito come al solito ti tradisce, sai di sidro ed i tuoi abiti puzzano di fumo, sei il solito bugiardo!! Niente da fare, provai con lo sguardo a cercar aiuto in Meriel, ma la più giovane sorella si girò in segno di sdegno. "Me misero, me tapino, me sfortunato" dissi scendendo le scale e con questo lasciai la casa, diedi di speroni e mi diressi verso il bosco. Mentre cavalcavo pensavo: Mi darò alla macchia, di pagare la cauzione manco ne ho l'intenzione, figuriamoci il resto, e magari accetterò l'invito di cugino Slash.

La prigione mi attendeva era solo questione di giorni o di ore e le guardie mi avrebbero condotto nelle fetide galere di Sosaria che già conoscevo. Ma non mi garbava l'idea di mollare a quella corte di gaglioffi i miei soldi, pertanto andai in banca presi il forziere con tutti i soldi e li portai a casa del cugino Slash. Non mi rimanevano che pochi spicci, quindi la somma dovuta non la avrei mai pagata! Eravamo io e Slash a casa sua a tavola, a discutere della cosa, lui era perfettamente d'accordo e di lui mi potevo fidare di dargli tutti i miei averi. Ad un certo punto sentimmo bussare alla porta. Era il Mago MongoXXX. Fra amici e parenti allora imbadimmo il tavolo e mettemmo dei cosciotti di uccellino e di pollo ad arrostire e ci sedemmo a discutere. Gli spiegai la situazione che si era creata e della mia decisione di affidare al cugino Slash tutti i miei averi. Io e Slash scoppiammo in una fragorosa risata, aver buggerato il tribunale, trasferendo i miei averi e facendomi diventare nullatenente la consideravo una grande mossa! Ma MongoXXX invece dopo averci riflettuto esclamò:" Imbeccilli, babbei, tu Trez specialmente! pensi che basti non aver più monete in banca perchè il Giudice non possa colpirti?" Risposi:" Beh non avendo più averi non vedo come potrebbe ottenere la somma che richiede" " Babbeo, babbeo, babbeo!!! Sei un impulsivo, e questo spesso è un tuo grande difetto, le cose vanno ponderate prima di essere fatte, stolto!!" A queste parole siccome sono di carattere assai permaloso, misi mano al coltello e stavo per affondarlo nella pancia del mago, ma il cugino Slash mi fermò e disse a sua volta: " Mmm forse il nostro mago non ha tutti i torti sentiamo cosa consiglia". Tornata la tranquillità MongoXXX disse: " Semplicemente il tribunale nella figura del Giudice ti colpirebbe in altro modo, non sei un nullatenente, in realtà hai due case, alcuni animali preziosi, molte armi ed armor che valgono una fortuna, senza contare le risorse nei forzieri. Non pensi che senza il denaro contante, non potrebbe procedere alla espropriazione di alcuni dei tuoi averi per compensare la somma da te dovuta? Hai anche due belle fanciulle con te, attento che so che al Giudice piacciono le donne, specialmente se giovani, è stato visto diverse volte alla Locanda Del Piacere di Trinsic, e non sarebbe da escludere che una o ambedue possano finire a casa sua. Ora ti è più chiara la situazione?" A queste sagge parole il povero Ramingo disse: "Me misero, Me tapino, Me sfortunato!" " Te babbeo e tuo cugino con te!" rispose il mago. "Cosa devo fare allora?" " Semplicemente pagare, fatti dare i soldi da Slash e mettili in banca, alla fine sono un champ dei topi che valgono, una volta scontata la pena, avrai modo di rifarti alla svelta." A malincuore feci quello che il saggio mago mi consigliò, ma qualcuno doveva pagarla per questa storia. Alcuni HighLanders non avevano detto la completa verità ed anche il loro Re si era defilato troppo velocemente, quando avrò scontato la pena, ingiusta, vedremo di fare i conti con costoro.

Ahimè le guardie mi vennero a prendere, mi spogliarono, mi misero la solita maledetta veste arancione e cominciammo ad incamminarci per le prigioni. Ma il drappello di guardie si fermò perchè chi li comandava non si ricordava dove avesse messo il manoscritto che certificava la sentenza di carcerazione per il Ramingo. Cominciò una gran confusione, tutte le guardie cercavano affannosamente nelle sacche, ma nessuna mi teneva d'occhio. Allora piano piano cominciai ad allontanarmi, e visto che ero a Trinsic vidi che eravamo vicini alla locanda di Rosa!!! Allora entrai salutai il vecchio Murphy, mi feci dare un sacchettino di monete ed andai da Adonia. Fu assai sorpresa nel vedermi e mi regalò qualche momento di felicità. Poi mi recai dalla locandiera, era finalmente tornata a dirigere il suo locale, e dopo averla baciata, le chiesi se potesse aiutarmi, ma mi disse che aveva paura di Pelio e delle guardie. "Pelio sta in galera mia cara Rosa, quindi di lui non ti devi preoccupare, delle guardie si ma mi basta che mi ospiti qui in qualche stanza, solo per un pò, ti prego!" Rosa allora mi disse di andare nella stanza a destra da Maida. La ringraziai, baciandola nuovamente, ed andai nella stanza ma appena entrato vidi che Maida non era sola, meglio pensai. Baciai la giovane ma poi volendo fare lo stesso con l'altra ragazza mi venne un colpo secco!!! Era la famosa Pelosa!! Cacciai un urlo, anzi più di uno, scappai fuori e volai per le scale fuori dalla locanda urlando: " Me misero, Me tapino, Me sfortunato!"

Dopo aver lasciato Trinsic e gettato via la schifosa tunica arancione, andai a Minoc nella mia seconda casa. Qui avevo tutto l'occorrente per esser pronto a dare battaglia: armor in pinna con pezzi pregiati, paramani della nobiltà, elmo del saggio, ed i miei archi e balestrine, alcuni fatti dal caro Lord Topino e pagati assai cari, altri fatti dal sottoscritto. Mi sentivo già meglio, ma siccome dovevo procurarmi dei soldi, andai alla banca di Minoc e mentre ero in attesa, vidi affisso in bacheca un avviso che annunciava la mia evasione e la condanna ad esser considerato un criminale, pertanto la condanna ad esser considerato nemico del Regno! Fortunatamente Priscilla la giovane banchiera non aveva letto l'avviso, percui mi diede senza storie i soldi. Presi la strada per Buccaneer's Den, ed intanto rimuginavo:" Che razza di storia questa! Io criminale senza aver ucciso nessuno, solo per essermi trovato il Commodoro in casa senza che lo volessi...bah che giustizia, ormai dovrei saperlo che rivolgermi ad essa è dannoso. " Giunse alla cittadella di dubbia fama ed andò alla locanda gestita da Gus, siccome era sotto il dominio di Lord M.T.S. il Re degli HighLanders avrei potuto aver noie, allora decisi di prenderlo io il territorio. Mentre abbattevo le guardie, una figura oscura si materializzò al ponte: era Duncan della gilda BC. Gli feci cenno di pace e gli chiesi se volesse unirsi a me alla conquista di Buccaneer's Den. Accettò di buon grado, aveva appena forgiato una stupenda kriss in ghiaccio e non vedeva l'ora di provarla. In poco riuscimmo ad aver ragione della guarnigione ed io ne diventai il proprietario. Però per il suo aiuto pretese una ricompensa: che mi unissi a lui. A questo punto non avevo molta scelta, dovevo trovare degli alleati, poichè ero ricercato in tutta Sosaria e Duncan era uno che ci sapeva fare con la spada. Accettai, ma prima dovevo avere un colloquio con il Capitano BlackHeart, un lurido personaggio che era alla locanda di Gus, lo invitai a sedersi e dopo esserci scolati due buone bottiglie di liquore gli chiesi se avesse informazioni sul Commodoro. Se era la causa della situazione in cui mi trovavo, forse avremmo potuto allearci.

Mi trovavo a Bucca, ero passato per riscuotere la tassa governativa, ma con mio stupore vidi che Trez si era impossessato del territorio...la cosa mi lasciò perplesso, sapevo che Trez era stato assicurato alla giustizia e doveva essere in prigione...
Allora andai subito a chiedere informazioni e nel giro di poco capii che Trez era fuggito alla cattura e ora dichiarato nemico del Regno...Mi salì una grande rabbia, pensare a LeChuck e Oldpelio in prigione, per colpa di Trez e Trez libero di scorrazzare e far danni...
Presi subito il mio fidato Elecktro e mi lanciai in corsa alla volta di Britain, li avrei discusso delle sorti di Trez col regno, non poteva passare impunito, doveva pagare per i suoi reati.
Lord M.T.S Re HL.