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 Il Sarcofago Della Piramide 
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Iscritto il: 23/06/2017, 22:57
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Il Sarcofago Della Piramide

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Siti, uno studioso di antichi rituali di sepoltura, ripercorse nel tempo la storia dell'antica piramide dimenticata sulle tracce di due profanatori di tombe.

Raggiunse con la sua spedizione la piramide attraversando con difficoltà le mille avversità del deserto. Entrati nella sala dopo essere scesi in profondità, si ritrovarono in un'enorme stanza colma di oggetti preparati per la vita ultraterrena del defunto che vi era ospitato.

Il nome era Anum, figlio di qualche dinastia ancora ignota.

Ma di veri tesori e delle ricchezze narrate non vi era nemmeno l'ombra, ed anche il sarcofago che avrebbe dovuto contenere la mummia era vuoto. Forse non era quello di Anum.

Il gruppo decise di dividersi davanti a quella che sembrava essere una rete di corridoi. Passata qualche ora, il secondo gruppo si ritrovò nel punto di partenza, mentre del primo, guidato da Siti, non vi era traccia.

Sentirono delle forti urla, ma nessuno ebbe il coraggio di ripercorrere il corridoio intrapreso dal gruppo di Siti, fuggendo vililmente in fretta e furia e lasciandosi la piramide alle proprie spalle.


[GDR Off] GDR ON, PvP ON, Narrativa. Trovare info Anum. Respawn 30 min. Gate Accademia Moonglow.

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19/11/2017, 19:09
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Iscritto il: 05/11/2017, 20:49
Messaggi: 67
Mi trovavo alla locanda di Serpent intento a bere un pò di idromele in buona compagnia, quando il mio orecchio udì il discorso di due che sembravano avventurieri. Con fare disinteressato mi avvicinai senza dare nell'occhio per udire meglio il discorso dei due, e capì che si stavano preparando ad una spedizione nel deserto in cerca di una piramide. Pensai che nelle piramidi c'è sempre qualche manufatto di valore per rimpinguare le tasche, e visto che l'alternativa era rimanere a bere decisi di prendere la borsa e l'equipaggiamento e seguire a distanza la spedizione. Lasciammo i boschi freddi e pieni di vita di Britain e attraversammo tutto il continente fino ad arrivare nel caldo torbido del deserto di malas.

L'ambiente era ostile e le bestie selvagge mi guardavano con l'acquolina in bocca, le tempeste di sabbia erano frequenti e la sete .. beh era una vera tortura ma bisognava dosare bene l'acqua altrimenti se questa fosse finita prima del previsto con essa sarebbe termianta anche la mia avventura, per sempre. La marcia continuò a lungo ma dopo giorni di traversata finalmente si cominciò a vedere la punta della piramide spuntare dietro le dune, ma mentre camminavo un elementale di sabbia spuntò improvvisamente da dietro una struttura rocciosa e colto impreparato fui colpito e disarcionato da cavallo, cadendo al suolo e battendo la testa. Mi risvegliai qualche ora dopo, mi guardai intorno.. ero ancora vivo ma senza cavallo, ma la meta non era lontana, guardai dunque verso la piramide e vidi l'accampamento e le bestie legate.. capì che nel frattempo la spedizione era già entrata nella piramide così ripresi il cammino.
La piramide man mano che mi avvicinavo diventava sempre più grande e maestosa, il vento caldo soffiava sul mio viso ormai seccato dal clima e dalla carenza di acqua quando ad un certo punto delle urla disumane richiamarono la mia attenzione.. una dozzina di persone era uscita correndo dalla piramide era montata sui propri cavalli ed era fuggita, lasciando l'accampamento e tutti i loro beni e allora capì che qualcosa di grave era successo, impugnai la spada e mi avviai verso quello che sembrava l'ingresso della piramide.

All'entrata mummie e gargoyle sorvegliavano il posto, impedendo a chiunque di entrare ma non mi feci intimorire e fatti fuori i primi mostri trovai le scale per accedere all'interno della piramide. Una volta dentro desiderai di tornare indietro, alla locanda, per decidere di rimanere a bere come qualsiasi guerriero che si rispetti.. ma ormai ero lì e davanti a me mummie, sfingi e mostri non morti venivano contro di me a decine. Tra un combattimento e l'altro mi persi tra i cunicoli angusti e maleodoranti di quella piramide, girovagai per ore, ero sfinito e l'odore nauseabondo di carne putrida e piscio di pipistrello ormai impestavano la mia armatura. Dopo molte ore di esplorazione mi trovai d'innanzi ad una grande camera mortuaria, a terra vidi cadaveri e in poco tempo mi ritrovai circondato da una moltitudine di mummie che spuntavano da ogni loculo o angolo buio. Una volta ridata la morte alle mummie mi avvicinai ai sarcofagi nella stanza, sperando di trovare qualcosa che avesse potuto giustificare in termini economici tutte quelle disavventure vissute quel giorno, ma arrivato alla tomba al centro della stanza, invece che un tesoro si risvegliò una grossa mummia, tutta adornata con ricami, bendaggi e cimeli d'oro.. doveva di certo essere il padrone della casa pensai.. e non era per niente felice di vedermi, infatti in pochi istanti dalla sua comparsa cominciò a picchiare con tutta la sua forza contro il mio scudo. La lotta fu durissima, il morto voleva vivere ed io non volevo morire, le mie forze cominciavano a venire meno, le sue no. Tuttavia gli anni di addestramento nella grande fortezza dei Dragon Lance a qualcosa erano valsi, cominciai tirare feroci fendenti alle ginocchia del non morto fino a staccare completamente la tibia dal resto della gamba, ed una volta rallentato e in ginocchio fu facile sopraffare il mostro.
Vinto lo scontro, girai e rigirai in cerca di tesori ma l'unica cosa che trovai fu un bellissimo strumenti di imbalsamazione molto raro, che sfortunatamente non aveva alcun valore economico, cosi ripresa la borsa e quanto potevo dai cadaveri dei mostri, tornai sui miei passi, uscì da quel luogo e mi diressi con grande gioia verso i rigogliosi boschi di Serpent.

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19/11/2017, 23:35
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Iscritto il: 28/06/2017, 7:32
Messaggi: 738
Ero in cerca di gioielli magici per cercare di incantare qualche nuovo gioiello, per questo il miglior posto dove trovarli era andare alla piramide. Arrivato incontrai Lord Thorin dei GOS che cercava l'entrata. Essendoci stato diverse volte sapevo dove fosse l'ingresso ed invitai Thorin a seguirmi. Dopo essere scesi per alcuni piani sotto terra raggiungemmo le stanze dove poi si trovano i sarcofaghi. Rispetto al solito notai un numero maggiore di mummie e i guardiani erano molto più forti del solito, come se fossero dotati di forza sovraumana, infatti io e Thorin dovemmo sudarcela per aver ragione di loro. Arrivammo nella zona dei labirinti e qui trovammo ad aiutarci Gatsu della DRL. Ingaggiammo così aspri duelli ad ogni angolo, conquistando metro per metro contro orde di mummie. Alla fine arrivammo all'ultima stanza, quella dove soggiorna il dragone scheletrico, e qui oltre a lui trovammo ad accoglierci Anum. Uccidere il dragone fu relativamente semplice, il più difficile fu aver ragione di Anum. Oltre che dotato di grande forza e resistenza era pure circondato da mummie, alcune delle quali letali pertanto dovemmo affrontarle una ad una cercando di tenerci alla larga di Anum. Gatsu ci abbandonò, quindi io e Thorin decidemmo di continuare. Una ad una le mummie furono abbattute, ma il vero duello era con lui, Anum. In due lo cominciammo a colpire, ma non sembravamo scalfire la sua difesa. Allora in nostro aiuto venne il sarcofago, infatti io mi misi dietro di esso ed intanto Thorin sferrava fendenti resistendo con lo scudo ai colpi della mummia. Alla fine una mia freccia abbattè Anum e Thorin mi passò un tranciaossa d'oro assai prezioso, che era della mummia.

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19/11/2017, 23:53
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Iscritto il: 29/06/2017, 14:51
Messaggi: 65
Mi diedi appuntamento con Neytane per discutere del più e del meno, accompagnando i nostri racconti con qualche boccale e qualche boccone di prosciutto, parlammo di come ultimamente nessuno dei due si fosse addentrato in uno di quei luoghi che tanto avevano segnato le nostre vite da avventurieri e ci fossimo concentrati a svolgere ricerche e studi sui migliori materiali o tecniche con cui lavorare.

Nella foga della locanda sentimmo provenire delle voci , più sgraziate e tuonanti rispetto alle altre genti alticce che riempivano il locale. Erano in preda agli effetti dell’alcool sì… Ma la storia che sputavano via insieme alla birra pareva interessante . Quei due mercenari raccontavano di essere stati assoldati per accompagnare uno studioso nel suo viaggio e di come elegantemente con battaglie contro draghi, demoni e dei maligni siano riusciti a portare a casa la pellaccia. Una storia parecchio arricchita ma verosimile e tangibile,(certo non per le mitiche battaglie di quelle due botti rancide) non passò molto prima che venne voglia di saperne di più. Venni sapere così che lo studioso che li aveva assoldati si chiamava Siti ,lasciato li a morire i due avevano riscosso la paga ancora prima di entrare nella tomba , per poi non appena intravisto il pericolo fuggire a gambe levate.

Mi prese una gran pena per quel poveretto , d’altronde stava solo svolgendo le sue ricerche, decisi di andare a recuperare lo studioso o quello che ne rimaneva per ridarlo ai suo cari.
Così proposi a Neytane di fare un giretto per le terre aride di malas. Arrivammo sul posto , non notando nulla di strano, io conoscendo oramai abbastanza bene il luogo mi diressi tranquillamente insieme al mio compare .
Ci addentrammo sempre di più in quel putrido buco ristagno di morti , e sofferenza , ove solo le ragnatele potevo dirsi recenti . Notammo i segni lasciati dalla spedizione , i mercenari avevano già fatto un po’ di lavoro per noi, così potemmo saltare a piè pari alcune delle zone transitorie . Mi stupii di come non tutti gli uomini che lo accompagnavano non hanno mancato di rispetto al loro compito… Una volta arrivati al labirinto ci misi un po’ per ricordarmi il corretto cammino da seguire , nonostante qualche ora ove perdetti la strada riuscimmo ad arrivare alla camera mortuaria , ma c’era qualcosa di diverso dal solito. Le tracce della feroce battaglia erano evidenti, come era evidente che la situazione era disperata e che quei poveri uomini non poterono nulla contro il loro destino.

Il sangue imbrattava le mura della stanza e brandelli di carne umana penzolavano ancora dalle fauci di quel dragone , che sembrava proprio essere rinvigorito dalla scorpacciata che si era fatto. Non mi decisi immediatamente ad entrare in azione, non era tutto quel caos scarlatto che mi turbava , ma piuttosto, una presenza che non riconoscevo , una mummia adornata che non avevo mai visto prima capeggiava al centro della stanza quasi a padroneggiare sulla bestia feroce . Neytane mi fece anche notare come attorno a noi le mummie fossero pronte a saltarci addosso da un momento all'altro sobbalzando da terra per lacerare le nostre armature . Ci preparammo di tutto punto, bevemmo le nostre pozioni e preparammo i nostri bestioni, usammo un minimo di tattica decimammo prima tutte le mummie che erano attorno ai nostri nemici principali . Passò poco prima che richiamammo la loro attenzione , ma quel lasso di tempo lo sfruttammo per spianarci la strada. Lasciai il mio fido amico a fronteggiare quell'abominio di drago insieme a Neytane e io mi diressi in uno scontro frontale contro il signore di quella piramide. I miei colpi però sembravano a malapena scalfirlo quel corpo privo di vita… La lotta durò molto allungo ,non saprei dire quanto ,anche i miei colpi migliori non sembravano metterlo in difficoltà. I suoi attacchi però erano leggibili, riuscivo a scansarli senza problemi , Neytane fece in tempo a finire il suo nemico supportato dalla mia bestiola , che ora banchettava con le carni del predatore. Insieme demmo il colpo di grazia al non morto e rendemmo la piramide libera dal suo padrone ,non c’era però molto di valore, la cosa che spiccava di più era un tranciaossa in oro, molto antico , sicuramente nessun mercante lo avrebbe mai acquistato ma per lo studioso quel cimelio doveva significare tanto, o almeno lo spero perché per quello oggetto ha perso la sua vita.

Decidemmo così di andare a consegnarlo a qualche museo dove potesse essere conservato e dove riecheggiasse la scoperta del povero Siti.

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20/11/2017, 1:30
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Iscritto il: 08/09/2017, 10:45
Messaggi: 72
Erano ore che cavalcavo nelle terre di Malas, ispezionando ogni angolo più nascosto nella continua speranza di trovare una Chimera.

Ahimè la mia ricerca non stava avendo fortuna, erravo senza successo alcuno, iniziando anche a dubitare dell'esistenza di questa creatura.

Proseguendo il mio sentiero giunsi ai piedi di una Piramide, mi avvicinai e notai molte frecce e diversi corpi di creature malvagie prive di vita sulla sabbia.

Non avevo molta voglia di brandire la mia spada, il tempo perso era stato già parecchio quest' oggi.

La mia cavalcatura di colpo si imbizzarrì, come attratta dal cuore della piramide, in pochi secondi ne persi le tracce.

Non capivo dove fosse finita, nessuna entrata davanti al mio cospetto, quando dall'alto all'improvviso si sentirono dei strani lamenti susseguii dallo scoccare di diverse frecce.

Apparve difronte a me Lord Trez, era lui che stava combattendo con il suo arco e le frecce.

Gli dissi che avevo smarrito la mia fedele cavalcatura, mi invitò a seguirlo, conosceva l'entrata della Piramide.

Anche se non avevo voglia, Lord Trez voleva capire cosa si nascondeva all'interno della piramide.

Mi chiese di aiutarlo, la mia spada e il mio scudo potevano essere utili in questa avventura.
Accentai immediatamente non potevo più tirarmi indietro e dovevo recuperare il mio destriero.

Entrammo insieme e fummo subito attaccati: mummie e Guardini erano li a difendere l'entrata.

Alle loro spalle c'era un maestoso sarcofago vuoto decorato da particolari rilievi, nessun defunto si celava al suo interno. Trez disse che apparteneva al Re Anum.

Le creature che stavamo fronteggiando avevano una forza sovrumana, faticammo molto per avere la meglio, anche la mia abilità musicale con l'Arpa sembrava non funzionare con loro.

Continuammo a esplorare l'interno della Piramide, ingaggiando aspri duelli contro orde di mummie, fino a quando arrivammo in una grande stanza buia.

Un demoniaco Drago Scheletrico ci stava dando il suo benvenuto, a comandarlo c'era una Mummia d'Orata, si trattava proprio di Anum.

Avuta la meglio sul drago, Anum invocò un esercito di mummie, per una che ne abbattevamo ne resuscitavano altre due. La battaglia era dura colpo dopo colpo e freccia dopo freccia alla fine il suo fu esercito annientato dai nostri colpi.

Ora non restava che confrontarci con il potente Anum.

Dai suoi occhi rossi partivano spaventosi e diabolici incantesimi, decisi di affrontarlo con il mio scudo, mentre da lontano Lord Trez lo colpiva ripetutamente con il suo Arco. Questa tattica funzionava e in poco tempo avemmo la meglio.

Il suo corpo fatto di bende d'orate aveva smarrito la sua anima che lo possedeva, cadde in terra privo di sensi, il colore delle stoffe perse il suo luccicore tornando di bianco opaco. Ai piedi del suo corpo apparve un Tranciaossa D'oro.

Lasciai a Lord Trez l'onore di tenere la reliquia mentre io recuperai la mia cavalcatura...


20/11/2017, 15:57
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Iscritto il: 27/11/2017, 11:34
Messaggi: 35
Neytane era venuto a conoscenza della spedizione diretta alla piramide dimenticata. Non era assolutamente d'accordo con l'idea di seguire le tracce dei profanatori di tombe per ricostruire un passato ormai celato dal tempo e dalle ombre. Aveva ben intuito che dietro il falso desiderio di conoscenza si nascondeva il voler arricchirsi di oro e fama a ridosso della memoria dei morti sepolti nella piramide.

Decise di partire e contrastare la spedizione.

Entrato nella piramide trovò le tracce che indicavano i corridoi percorsi dai due gruppi e ripercorse la strada intrapresa da Siti. Si scontrò violentemente con dei non morti fino a raggiungere la sala di quella che sarebbe dovuta essere la dimora di Anum.

Il defunto era stato risvegliato e stava divorando Siti. A quel punto Neytane era soddisfatto delle sorti dello studioso e decise di andarsene. Ma proprio mentre stava per girarsi Anum si accorse della sua presenza. Nonostante Neytane nutrisse rispetto verso la creatura demoniaca fu costretto ad eliminarla per salvaguardare la sua incolumità.

Durante il suo viaggio di ritorno ormai stremato dalla dura prova sostenuta decise di riposarsi in una locanda. Lì sentì alcune prostitute parlare di un certo Lord Thorin. Prima del viaggio Neytane aveva inviato una lettera proprio a lui per concordare un affare. Lui con tono spavaldo e presuntuoso negò qualunque forma di trattativa commerciale tenendosi avidamente i suoi averi.

A quel punto per Neytane era chiaro il passaggio successivo: riempire il sarcofago ormai vuoto di Anum con i brandelli del corpo di Thorin. Sarebbe stato un peccato lasciarlo vuoto.


27/11/2017, 13:36
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Iscritto il: 29/06/2017, 13:15
Messaggi: 237
Il vecchio Khan se ne stava seduto nella solita taverna immerso nei suoi pensieri in compagnia di un boccale di sidro quando giunsero alle sue orecchie le parole sottovoce di due avventori del tavolo vicino.
Si trattava di due lestofanti che aveva gia visto altre volte, parlavano di una spedizione a cui avevano partecipato nella diroccata piramide nel deserto di Malas al seguito di uno studioso che avevano abbandonato là spaventati da qualcosa che era successo al gruppo da cui si erano separati x esplorare meglio quei sotterranei.
Khan ricordava di esserci stato tanto tempo prima in compagnia dei suoi cogildani a cercare gemme rare e ricordava anche come il posto fosse infestato da ogni genere di mostri. Forse lo studioso aveva individuato qualche tesoro nelle profondita della piramide finora sfuggito a tutti.
Khan decise di andare a vedere.
Si mise in contatto col l'amico Trez e appena i preparativi furono terminati partirono per la piramide.
I mostri non erano scomparsi anzi sembravano aumentati di numero e di forza comunque la conoscenza dei sotterranei fu di aiuto e con un po di fortuna arrivarono all'ultima stanza.
Tutto sembrava come lo ricordava a parte una mummia adornata circondata da altre che li attaccarono subito.
La lotta fu cruenta ma alla fine ebbero ragione anche di quella strana mummia dorata.

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27/11/2017, 20:02
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