Pasqua 2025: Il Talismano Dei Samurai
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Terre Incantate
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Iscritto il: 23/06/2017, 22:57 Messaggi: 220
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Pasqua 2025: Il Talismano Dei Samurai La Pasqua si avvicinava, e con essa i suoi riti e festeggiamenti, che risvegliavano un desiderio di unione e di condivisione tra le persone. Una nobile dama, desiderosa di sorprendere i suoi ospiti con doni unici e raffinati, decise di offrire loro qualcosa di diverso dai soliti regali. Passeggiando lungo i sentieri della sua tenuta, la sua attenzione fu catturata da una figura che si avvicinava: una giovane ragazza dai capelli lisci e neri, con tratti del volto particolari. Era Aika, che veniva a portare i fiori ordinati per le future celebrazioni. Si salutarono con un cenno, e subito la conversazione prese a fluire spontaneamente. Aika, con il suo accento delicato, cominciò a parlare delle sue origini orientali, un racconto che incuriosì profondamente la nobildonna. Le parlò della sua città natale, Zento, e dei suoi fiori tanto pregiati, ma anche delle tradizioni che lì si celebravano, così diverse da quelle che caratterizzavano la Pasqua nel suo paese. Raccontò di come avesse studiato con Kiyomi, una Geisha molto rispettata, insegnante alla Dimora della Luna Rossa, dove aveva appreso l'eleganza e l'arte della sua cultura. Parlò anche di suo padre, Nakai, un negoziante che gestiva il commercio di quei fiori rari che tanto piacevano alla nobildonna. Mentre conversavano, la nobildonna, affascinata dal racconto, non poté fare a meno di confidare ad Aika il suo desiderio di commissionare un oggetto prezioso che, almeno all'apparenza, avesse qualche legame con la Pasqua. Aika, riflettendo sugli oggetti che conosceva dalla sua terra, ricordò le parole della sua maestra Kiyomi, in particolare quelle relative a un oggetto misterioso: l'Uovo del Dragone. Kiyomi le aveva raccontato che si trattava di un talismano portato dai Samurai di Zento, un amuleto dalla forma di uovo che aveva un potere protettivo molto forte. Colpita dalla curiosità, la nobildonna chiese ad Aika di raccontarle di più. E così la ragazza, con voce pacata, le parlò della situazione di Zento: i Ronin, i Samurai che si erano ribellati, e delle gravi minacce che incombevano oltre le montagne, dove alcuni Samurai dispersi lottavano contro un oscuro nemico. Concludendo il suo racconto, Aika promise che, al ritorno a casa da suo padre Nakai, si sarebbe informata se fosse possibile esportare le Uova del Dragone e venderle al di fuori di Zento. Le spiegò che probabilmente avrebbe dovuto contattare direttamente Kiyomi per poter ottenere quei talismani, ma che avrebbe fatto di tutto per realizzare il desiderio della nobildonna. Dopo averle affidato i fiori, le due si scambiarono un sorriso e si salutarono. Aika riprese il suo cammino verso Zento, con un passo aggraziato e deciso, mentre la nobildonna, affascinata dal racconto e dalla bellezza di quel mondo distante, si sentiva avvolta da una curiosità nuova e profonda. [Quest Info] GDR ON, PvP ON. Termine 22 aprile. Comando: [talismani Come partecipare?Raggiungere la città di Zento, tramite i Moongate pubblici e recarsi presso la Bottega Del Vento dove lavora Nakai Il negoziante con sua figlia. Parlare con Aika.
[GDR OFF]
Per sbloccare i premi, sarà necessario collezionare tutti e cinque i tipi di Uovo del Dragone e contribuire con almeno un intervento in GDR. I dettagli sui premi verranno annunciati prossimamente.
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10/04/2025, 13:37 |
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Trez
Veterano
Iscritto il: 28/06/2017, 7:32 Messaggi: 826
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Nella splendida città di Zento, tra giardini fioriti e templi silenziosi, una nobile dama preparava un ricevimento indimenticabile. Desiderava stupire i suoi ospiti con doni unici, che fossero simbolo di grazia e potere. Per sua fortuna conobbe Aika, una giovane apprendista dal cuore puro, e suo padre Nakai, un artigiano silenzioso ma saggio. Con loro, la severa ma giusta maestra Kiyomi, esperta di arti spirituali e protettrice delle tradizioni di Tokuno. Grazie a loro fu messa a conoscenza dell'esistenza di un dono prezioso:le leggendarie Uova del Dragone, reliquie antiche che, si diceva, contenessero frammenti dell’anima dei draghi celestiali.
Le uova erano però disperse, custodite in luoghi maledetti, protette da samurai demoniaci e orde di scarafaggi infernali, incubi nati dalle leggende più oscure. Nessuno osava affrontarli… tranne uno.
Giunse allora Trez il Ramingo, un viandante vestito di cuoio logoro e occhi che avevano visto troppi inverni. Con il suo arco runico e una mappa incompleta, accettò la missione, in cambio di un solo desiderio: un giorno di pace.
Attraversò paludi velenose, boschi stregati e rovine antiche. Con astuzia, forza e l’aiuto mistico di Kiyomi, Trez recuperò una ad una le cinque Uova: la Rossa della Furia, la Blu del Sonno, la Verde della Vita, la Nera dell’Ombra e la Bianca della Luce.
Al suo ritorno, Aika lo accolse con occhi pieni di meraviglia, mentre Nakai ne incise le gesta su pietra eterna. La nobile dama, commossa, lo ricompensò con il dono più raro: il silenzio di un giardino al tramonto, tutto per sé.
E così, tra le lanterne accese e i sakura in fiore, gli ospiti di Zento ricevettero i loro doni. Nessuno osò chiedere da dove venissero. Ma tutti, quella notte, sognarono draghi.
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11/04/2025, 9:28 |
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Rialtan
Junior
Iscritto il: 22/08/2017, 21:19 Messaggi: 19
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Era un giorno come un altro a Sosaria ed Erestras era in cerca di qualche stimolo.
*Che noia, ormai in queste terre va tutto troppo liscio. Persino la questione di Trinsic si è risolta con una semplice scazzottata. Oltretutto vinta da una donna. Oi oi oi.*
Mentre si avvicinava al portale magico, che solitamente consente ai viaggiatori di spostarsi tra le città, sentì un'energia diversa, nuova. Il portale sembrava aver sbloccato il passaggio per un altro mondo lontano.
Curioso vi infilò una mano, come per sentire cosa ci fosse dall'altra parte, quando all'improvviso il portale lo inghiottì e si ritrovò in un posto a lui sconosciuto.
Venne accolto da prati verdi, graziosi rigoli d'acqua e ciliegi in fiore a perdita d'occhio.
Meravigliato entro nel piccolo borgo chiamato Zento.
Come suo solito, per prima cosa, si recò alla locanda. Il posto perfetto per ascoltare chiacchiericci e pettegolezzi. Lì venne a sapere che una nobildonna era arrivata in città. Era alla ricerca di qualcosa di particolare per celebrare la Pasqua. La donna venne a sapere dell'esistenza di alcune uova di Dragone ma che sfortunatamente erano state depredate e tenute in custodia da creature demoniache nelle montagne di Zento. A quanto pare si trattava di 5 uova finemente adornate.
*Beh-pensò tra se e se- se questo non è un futile motivo per cacciarsi nei guai, non so cosa lo sia. Ma d'altronde questa noia mi sta uccidendo*
L'arciere finì la sua pipa, montò a cavallo e si recò verso le montagne. Ad aspettarlo c'erano orde infinite di creature disgustose e di Ronin posseduti dal demonio in persona. Grazie alla sua fidata balestra si liberò in breve tempo dei reietti e ritrovò le cinque Uova di Dragone. Una volta radunate, le uova emanarono uno strano calore e il sentore di un potere antico. Nel mentre venne attaccato anche da un arciere, ormai troppo vecchio per rappresentare un pericolo degno di nota. Una singola dardo nel cuore pose fine alla sua vita in un lampo.
Con le uova nella bisaccia si diresse di nuovo a Zento dove venne accolta dalla nobildonna e da una donna chiamata Akai.
Ognuno dei presenti sentì il richiamo del potere, ma nessuno osò toccare le uova. Nessuno fiatò ma tutti e 3 capirono. Perché le Uova del Dragone non erano da possedere. Erano da onorare.
La donna rinunciò all'idea di utilizzare le uova o di esportarle. Chiaramente appartenevano a quel posto, come se la sua esistenza stessa dipendesse dalla loro presenza nel luogo. E da quel giorno, a ogni Pasqua, la nobildonna non regalò più oggetti, ma racconti. Racconti di venti lontani, geishe e samurai, e di un arciere gentile, che scelse la via del rispetto invece di quella della conquista.
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11/04/2025, 20:17 |
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Maximilian I
Veterano
Iscritto il: 13/11/2020, 16:19 Messaggi: 272
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Era la prima volta che mi trovavo in questa nuova città, così orientale, sobria e piena di donne che facevano dell'arte del piacere il loro pane quotidiano. Nelle strade si sentiva la gente parlare di un'imminente festa importante con regali particolari che una bellissima nobildonna voleva regalare ai suoi invitati. Passeggiavo per le strade di Zento, questo il nome della capitale delle terre di Tokuno, e tutti parlavano di una certa Aika, giovane proprietaria di un negozio alquanto strano chiamato "La bottega del vento" che gestiva insieme al padre Nakai. Fu così che mi avvicinai alla bottega e bisbigliando la udì parlare delle 5 magiche uova del dragone. "Gradirei acquistare delle uova magiche" affermai entrando nella bottega con voce ferma. "Le uova del dragone non sono in vendita, ne tantomeno possono lasciare la terra di tokuno, mi dispiace mio signore" ribattè Aika..... "tuttavia sarei molto interessata a comprarle se solo riuscisse a trovarle..... sarei disposta a qualsiasi cosa pur di averle!!!" disse avvicinandosi con uno sguardo ammaliante e poggiando la sua mano sul mio petto. Sentii la pressione arteriosa schizzare alle stelle nello stesso istante nel quale poggiò la sua mano sul mio petto!!! "Do.. dove le popopo..trei trovare" balbettai in un evidente stato di eccitazione "Non sarà per nulla facile... centinaia di bestie demoniache e guardiani posseduti da un'oscura forza maligna celano questi rari cimeli all'interno delle montagne rocciose" affermò la splendida fanciulla. Fu così che, dopo aver riempito il mio zaino degli ingredienti magici, mi diressi verso le montagne a nord della città. Disgustose creature, simili a delle giganti orrende blatte, infestavano questi posti ed insieme a loro frotte di guerrieri posseduti dal male.... ne sterminai a centinaia.... e cercando nei loro corpi, ad uno ad uno, dopo tante uccisioni, riuscì a trovare questi rari cimeli. Ritornai da Aika e fu letteralmente al 7° cielo al vedere i tesori che le portai.... non le restava che mantenere la sua promessa... ci recammo alla "dimora della luna rossa" per fittare una stanza... fu una notte indimenticabile 
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12/04/2025, 0:58 |
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kibit85
Newbie
Iscritto il: 26/03/2025, 11:23 Messaggi: 6
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Mentre Aika si allontanava, la nobildonna rimase immersa nei suoi pensieri, sognando i talismani a forma di drago. Ma nel cuore della notte, mentre il cielo si tingeva di un blu profondo, una figura oscura si aggirava tra le distese desolate. Era Kibit, un paladino di un'era antica, il cui compito era quello di proteggere gli innocenti e combattere le forze del male. La sua armatura scintillante rifletteva debolmente la luce delle stelle, mentre il suo sguardo penetrante scrutava l'oscurità circostante.
Kibit si trovava in un mondo in cui la luce sembrava svanita, dove le anime dannate vagavano in cerca di redenzione e dove gli orrendi mostri si nascondevano tra le ombre. Le terre che una volta erano fiorenti erano ora ridotte a desolazione, e le voci di coloro che avevano sofferto riecheggiavano nel vento. Ma Kibit era determinato: non avrebbe lasciato che il male trionfasse. Il suo cammino lo portò attraverso una distesa desertica, circondata da maestose montagne che si ergevano come guardiani silenziosi. Si raccontava che cinque talismani a forma di drago, fossero ormai perduti, sorvegliati da creature malefiche. Con la sua spada sacra al fianco e un cuore colmo di coraggio, Kibit si fece strada tra le dune di sabbia, sentendo il peso delle anime perdute sulle sue spalle.
Mentre avanzava, sentì un sussurro nel vento, una voce che lo guidava. "Trova i talismani", diceva, "e riporta la luce in questo mondo oscuro". Le sue mani si strinsero attorno all'impugnatura della spada, e il suo spirito si rinvigorì. Sapeva che la sua missione non era solo una questione di gloria personale, ma un dovere verso tutti coloro che avevano sofferto. Con un grido di battaglia, levò la sua spada, che brillava come una stella nell'oscurità e si scagliò contro gli orrendi demoni. La Pasqua si avvicinava, e con essa la promessa di un nuovo inizio. Kibit e Aika, uniti dalla missione di riportare gioia e amore nelle vite degli altri, si prepararono a condividere la loro storia con il mondo, un racconto di luce e speranza che avrebbe ispirato generazioni. E così, mentre il sole sorgeva sul deserto, i due compagni si avviarono verso nuove avventure, con il cuore pieno di fede e la certezza che, anche nelle tenebre, il barlume di speranza sarebbe sempre stato presente.
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13/04/2025, 12:14 |
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OldPelio
Veterano
Iscritto il: 03/12/2017, 10:59 Messaggi: 430
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... come al solito il vecchio mago vagabondava senza meta, attraversava foreste e praterie che ormai non avevano più segreti da rivelare, nel suo vagabondare si trovò a passare accanto ad uno dei tanti portali sparsi per il mondo, sapeva cheavrebbe potuto usarlo per spostarsi in altre città, ma nulla era nuovo, comunque decise di andare a trovare un suo vecchio amico negromante che viveva in posti lontani, entro nel gate e rimase meravigliato, una nuova terra si poteva esplorare, la visita che aveva in programma poteva aspettare, scelse l'unica opzione che cera e si trovo nella città dei fiori di ciliegio, ne aveva sentito parlare molto tempo addietro ma non aveva mai potuto esplorare le sue terre e conoscere le genti e le usanze di quei luoghi. Inizio il suo pellegrinare nelle botteghe degli artigiani, giunse presso una piccola bottega vi era una ragazza Aika, con suo padre Nakai che preparavano delle bellissime composizioni di fiori, il vecchio mago chiese se fosse in programma qualche festa per quelle bellissime decorazioni, la ragazza spiegò che erano per la pasqua imminente ed una nobildonna del posto ne aveva fatto richiesta per allestire la sua casa e far cosa gradita ai suoi ospiti, aggiunse che avrebbe gradito avere dei talismani a forma di uovo con i quali sorprendere i suoi ospiti, ma questi talismani erano custoditi oltre le montagna da un nugolo di samurai demoniaci che avevano rinnegato il loro credo, molto pericoloso e difficile riuscire a strapparli ai loro custodi, ma la riconoscenza della nobildonna sarebbe stata sicuramente adeguata all'impresa, per colui che fosse riuscito. Era da tanto tempo che il vecchio mago non si cimentava in imprese così rischiose, certo ormai non aveva più la forza di un tempo, ma l'esperienza accumulata in tante traversie, avrebbe magari potuto sopperire alla violenza bruta, decise così di incamminarsi verso il luogo indicatogli da Aika, uno stretto passaggio a nord tra le montagne lo porto in una vasta distesa di sabbia, si dovette lottare contro abominevoli creature e le loro larve, un nugolo di samurai dovettero essere uccisi per poter finalmente trovare i famosi talismani a forma di uovo, erano 5 e tutti di bellissimi colori, felice di aver potuto raggiungere lo scopo della sua avventura si incammino, per raggiungere Aika e consegnarLe le uova tanto agognate dalla nobildonna, ancora una volta era stato all'altezza del compito che si era prefisso, pago e soddisfatto prese alloggio nella locanda della città di Zento. l' indomani avrebbe ripreso il suo viaggio, aveva un vecchio amico da visitare.
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13/04/2025, 15:46 |
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Terre Incantate
Staff
Iscritto il: 23/06/2017, 22:57 Messaggi: 220
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Pasqua 2025: Premi Hiryu FiammanteL’Hiryu Fiammante è molto più di una creatura leggendaria: è il simbolo vivente di una speranza. La sua origine si intreccia con le ombre della grande invasione che devastò le terre di Zento oltre le montagne, trasformandole da rigogliosi giardini fioriti in lande desolate, spoglie di vita.
Un tempo, in quelle stesse terre, esistevano piccoli draghi alati, tanto minuti da poter riposare sul palmo di una mano. Erano esseri docili e curiosi, amati dai bambini e tenuti come affettuosi compagni nelle case delle famiglie. Ma con l’arrivo della sciagura, queste creature sparirono, spazzate via dall’orrore che invase le loro terre. Diverse spedizioni furono organizzate nel tentativo disperato di salvare gli ultimi esemplari, ma tutte fallirono tragicamente. Insieme a quelle delicate vite, scomparvero anche gli uomini e le donne che avevano creduto nella loro salvezza.
Eppure, la leggenda racconta che il coraggio di quei Samurai caduti e gli spiriti ancestrali che ancora vegliano su Zento non siano andati perduti. Si narra che le anime dei piccoli draghi e dei loro protettori si siano fuse, dando origine a una nuova creatura: l’Hiryu Fiammante. Nata dal dolore e dalla speranza, questa creatura incarna la rinascita. La sua fiamma non brucia per distruggere, ma per purificare. Dove passa, si dice che la terra stessa cominci a respirare di nuovo, come se cercasse di ricordare ciò che era un tempo.
Forse, nel cuore dell’Hiryu Fiammante, batte ancora il ricordo di un mondo perduto. E forse, proprio attraverso di lui, quella bellezza potrà un giorno tornare. Premi classifica Samurai demoniaci 1° Premio
Aika La Maiko, dovrà risiedere in una casa a Zento. Specializzazione a scelta. Riduzione 1 slot per l'Hiryu Fiammante. 2° Premio
Riduzione 1 slot per l'Hiryu Fiammante. SoP 120.0 a scelta. Premi Samurai/Scarafaggi demoniaci
Ogni 100 scarafaggi: +1.0 punti abilità (max 18.0 punti)
Applicabili su un PG dell'account. Divisibili al massimo su due abilità. I punti non estendono il CAP dell'abilità, utilizzare una SoP prima di richiederli.
200 Samurai: Hiryu Fiammante
Pet con azione: potente flamestrike verso il target (PvM).
BASE: 300 str, 90 dex, 140 int, 500 hits, 35-60 damage, flamestrike 52-86 MAX: 1100 str, 260 dex, 320 int, 900 hits, 74-116 damage, flamestrike 145-340
Le statistiche dell’Hiryu Fiammante aumentano in modo proporzionale tra i valori BASE e MAX, in relazione al numero di Samurai sconfitti, fino a un massimo di 2300. Con 200 Samurai sconfitti, l’Hiryu avrà le statistiche BASE, mentre al raggiungimento dei 2300 avrà le statistiche MAX. Per valori intermedi (ad esempio, con 1000 Samurai sconfitti) le statistiche saranno calcolate in proporzione tra i due estremi.
Il colore è a scelta sbloccando determinate soglie di Samurai sconfitti: (1) base, (2) 300, (3) 400, (4) 500, (5) 1000, (6) 1500, (7) 2000. Esempio: con 400 Samurai sconfitti si potrà scegliere tra i colori 1, 2 e 3. Vedere riferimento immagine precedente.
Sconfitta Hirotaka Il Ronin Dell'Ombra
50 scarafaggi
La tradizionale candela di Pasqua [GDR Off]Solo chi avrà collezionato tutte le Uova Del Dragone e aggiunto un contributo GDR in questa discussione potrà richiedere i premi.
Le Uova del Dragone sono oggetti fisici che devono essere custoditi con attenzione e si trovano all'interno dei loot. La loro eliminazione o la loro scomparsa da un loot non raccolto implica che l'uovo non sia stato trovato. Comando [talismani per conoscere quelli ottenuti e quelli mancanti.
Previsto aggiornamento storia dopo il 16 aprile con info sul premio: La Lama Del Ronin
Le sconfitte dei vari nemici vengono attribuite a tutti coloro che li colpiscono, il che significa che è possibile affrontarli e collaborare con altri partecipanti.
I premi potrebbero essere soggetti a lievi modifiche fino all’ultimo giorno.
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13/04/2025, 19:59 |
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sentenza
Junior
Iscritto il: 18/01/2025, 18:16 Messaggi: 38
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Nella tranquilla Yew, tra i boschi, ascoltavo i sussurri della Pasqua imminente. Ma un racconto più oscuro catturò la mia attenzione: voci di Zento, una terra lontana, parlavano di Ronin ribelli e minacce nascoste oltre le montagne. Spinto dal desiderio di svelare questi misteri, decisi di partire con il mio grimorio stretto al petto. Giunto al porto di Britain, vidi una giovane dai capelli neri, Aika, che caricava fiori esotici su una nave diretta a Zento. Mi presentai: "Sono Geremia, mago di Yew. Ho sentito di Zento e voglio scoprire cosa sta accadendo laggiù." Aika mi scrutò, poi annuì. "La mia terra è in tumulto," disse. "Ronin vagano senza onore, e qualcosa di oscuro minaccia i Samurai. Vieni con me, ma sii prudente." Accettai, tracciando una runa di protezione sul mio mantello. Salii sulla nave, il cuore pieno di domande. Zento mi chiamava, e io, Geremia, ero pronto a scoprirne i segreti.
_________________ -Sentenza--Geremia-
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14/04/2025, 10:17 |
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Trez
Veterano
Iscritto il: 28/06/2017, 7:32 Messaggi: 826
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Nella calda luce dell’alba, la città di Zento si risvegliava lenta. Le lanterne ancora tremolavano mentre Slash, l'assassino silenzioso, riceveva un dono raro e prezioso: il volpino di Meriel, creatura agile e fiera, dalle fiamme negli occhi e il passo più veloce del vento. A offrirglielo fu suo cugino Trez il Ramingo, con un cenno muto e uno sguardo che diceva più di mille parole.
In sella al suo nuovo compagno, Slash si lanciò nel deserto dorato di Tokuno, oltre le mura della città. Il sole picchiava, ma nulla lo fermava. Tra le dune danzavano ombre scure: samurai demoniaci, armati di lame maledette, e scarafaggi infernali dalle fauci incandescenti.
Con lame affilate e colpi precisi, affiancato dal Volpino di Meriel che azzannava tutto quello che gi capitava a tiro, Slash abbatté i nemici, lasciando solo silenzio e sabbia rossa alle sue spalle. Cercava qualcosa. Cinque oggetti rari. Cinque uova incantate, perse tempo addietro nel deserto dalla bella Aika, figlia del vecchio Nakai, il saggio dei giardini di loto.
Uno dopo l'altro, gli ovetti risplendenti vennero alla luce. Quando il quinto fu nelle sue mani, il volpino di Meriel alzò il muso e ululò, come se anche il deserto riconoscesse la fine della caccia.
Slash tornò a Zento senza una parola. Ma Aika lo aspettava, e nei suoi occhi brillava più gratitudine di quanto lui fosse pronto a ricevere.
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17/04/2025, 17:40 |
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Trez
Veterano
Iscritto il: 28/06/2017, 7:32 Messaggi: 826
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Nel deserto rovente di Tokuno, a un passo dalla raffinata città di Zento, il povero mago MongoXXX arrancava nella sabbia, sudato e maledettamente stanco. La sua missione? Ottenere la preziosa candela di Pasqua. Il problema? Una piaga di scarafaggi infernali, grossi come zucche e due volte più cattivi.
Armato solo di uno staff logoro e un sacchetto di polvere magica ormai scaduta, MongoXXX affrontò le bestiacce tra esplosioni sgangherate e incantesimi che a malapena funzionavano. Ogni scarafaggio abbattuto sembrava moltiplicarsi per tre. “Dannazione!” urlò, mentre uno gli masticava l’orlo del mantello.
Dopo ore di battaglia, una nube di fumo viola e uno starnuto fatale più tardi, l’ultimo scarafaggio cadde. MongoXXX crollò sulla sabbia, ansimando. Dal nulla apparve un coniglio d’oro che, senza dire una parola, gli lasciò accanto una candela brillante dai riflessi arcobaleno.
Missione compiuta, anche l'ultimo della famiglia ha ottenuto un premio, ma non fa per il povero mago affrontare i terribili samurai demoniaci, pertanto lasciò l'incantevole città di Zento e tornò a studiare sui libri di necromanzia e magie.
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17/04/2025, 19:23 |
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