Antares
Junior
Iscritto il: 30/04/2022, 10:21 Messaggi: 22
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Lei sul giardino sola, che guarda le stelle in un paesaggio notturno ricco dei dolci rumori che accompagnano questa fase del giorno… nella mano destra reca il fiore del vero amore, quello difficile e che fa star male, quello che però ti fa sospirare e gioire; nella sinistra il fiore del sentimento inutile, quello di una conseguenza e di un bisogno inesistente, quello che sembra bello ma alla fine ti fa restare indifferente e privo del vero sentimento…
Lui poco distante nascosto tra le ombre, con lo sguardo a lei rivolto, come quello di chi prega un Divinità irraggiungibile, ma ci prova, ci deve provare. Tra le mani lui porta il suo cuore innamorato anche se attorno si possono cogliere tristezza e amarezza…
D’un tratto tutto tace, alcun rumore si ode nell’aria; le stelle smettono di brillare e solo la luna resta a fare da sottofondo alle loro voci tremanti:
Lui:”Come posso vivere se te continuo a pensare? Non passa giorno che io ti voglia amare”
Lei:”Non sei l’unico a desiderare, però son debole, e di un amore facile mi voglio accontentare”
Lui:”Perché tra la rosa vera e quella finta, preferisci l’ultima? Dov’è la bellezza di questo fiore patetica copia del vero?”
Lei:”Ovvio, non va curato... Non esiste desiderio alcuno e alcun desiderio va chiesto al fato”
Lui:”E il mio amore va gettato? Il fiore sarà allora reso selvatico; e se una volta colto punge?”
Lei:”Sai che il desiderio di te lontano mi strugge; ho voglia di vederti però agl’altri io ti rinnego. Ti amo”
Lui:”Oh davvero?! A questo punto non so più se esserne fiero.. Te dici che io son il vero amore ma da lui non ti vuoi staccare… Cosa devo fare? Per te non sarà facile… Però per me? Ahimè consapevolezza vana, serpe venefica per l’esser umano, sentenza di morte dell’esser profano… Ti amo”
Lei:”Per te non posso aver lacrime… te non esisti”
Lui:”E chi hai baciato?”
Lei:”Il vento, consapevole di amare ciò che non posso avere”
Lui:”E io chi ho baciato?”
Lei:”La nuvola trasportata dal vento”
Lui:”Allora ti ho toccato?”
Lei:”Lui tocca la carne, te tocchi l’anima… Lui non conosce il mio amore, te lo conosci meno di lui. Ti desidero tra le mie braccia”.
Lui:”Ho paura dei miei sentimenti, mai avevo provato questa sensazione… Pensa… Uniscila alla costernazione… Saper di amare eppure continuar a sperare… No… Saper di non amare… No… Son un burattino col quale giocare? Pensa stasera son qui nel tuo sogno… Ma te? Cosa per me puoi fare?”
Lei:”Accontentati del mio amore”
Lui:”Oh dispensatrice di amore… Per quanti altri ne avrai?”
Lei:”Ora inizi a farmi male.. Non so… Non so… Non lo soooo! Non capisco... Aaah il cuore mi duole”
Lui:”Ancora d’amore?”
Lei:”Tu mi fai morire… Anche il fiore più bello appassisce, sai?”
Lui:”Per dar vita ad un figlio”
Lei:”Ma in inverno il fiore non cresce”
Lui:”Non hai ancora capito… Come può non rifiorire un fiore in un mondo d’ amore? Nel cuore non esiste l’inverno… Ed ora ecco il tremore… la paura di perdere il sentimento eterno”
Lei:”Come posso non amarti?”
Lui:”Come posso amarti?”
Lei:”Come posso lasciare lui?”
Lui:”Non lo so, non lasciarlo… continua a mentire… ti amo…”
Lei:”Ti amo, ti prego… vienimi vicino”
Lui:”In un sogno… nemmeno in un sogno tu sei mia…”
Lei:”Io non sono tua… Io voglio essere tua…”
Lui si avvicinò e la fissò negl’occhi…. Lei perse una sola lacrima per il fantasma di quel vero Lui… Lui le prese la mano e la baciò.
Il giorno seguente Lui trovò lei e l'altro nella vita reale e silenzio imbarazzante.....
Lui:.....
Lei:.........
Lui:.......
Lei:....
Lui:"Buongiorno a voi!"
Lei:"Salve"
L'altro con fare da signorotto un po' sbruffone:"Buongiorno, la conosco?"
Lui:"No, son solo un mendicante, chiedo amore, per caso..... ne ha per me?"
L'altro:"Quello che possiedo non è per te, ma lo dedico interamente a lei, io la amo. Vero cara?"
Lei:"S... s... si"
Lui tra se e se:"Lui non conosce il mio amore, te meno di lui; ma forse sono l'unico a vederlo? e magari a possederlo...."
L'altro:"Come scusi? Vedere cosa?"
Lei:"No nulla.... non vedi caro? È pazzo e parla in prosa"
Lui:"Ha ragione signore, io son pazzo e cerco il vero amore!!!"
L'altro:"Allora non è pazzo, solo le serve un po' di fervore.... e coraggio"
Lui:"Ha ragione mi manca coraggio, ma non fervore, altrimenti non userei tali parole: e lei dama dalla bellezza soave come può me aiutare?"
Lei arrossendo e sorridendo:"Mi scusi, mi faccia pensare, posso dirle che d'aspetto non mi sembra male, e gli occhi suoi brillano.... d'amore?"
L'altro incredulo:"Davvero? Lei è innamorato?"
Lui abbassando lentamente lo sguardo basso:"Si lo sono, maledetto fato... Sono invaghito e pure innamorato ma... il suo cuore, in segreto, solo in parte è mio"
L'altro:"Allora deve lottare; se parte è gia suo e lei solo in segreto l'ama, può conquistare l'intero sentimento"
Lei impaurita:"No, non farlo in questo momento"
Lui con un impercettibile ghigno:"Per quale motivo non ora?"
Lei:"Perchè il suo amore anche l'altro sfiora"
L'altro:"E allora? L'altra notte ho sognato due rose: una vera ed una finta. Alla fine quella vera è fiorita e quella finta è appassita...."
Lui guardando lei:"Uh davvero? Ha trionfato l'amore difficile, quello vero?"
L'altro non capendo:"Si.... è stato un sogno strano.... Io ero spettatore invisibile di una storia d'amore simile alla vostra.... divertente il destino no?"
Lei incredula:"No, dimentica il sogno..."
Lui:"Ha paura che nella realtà possa realizzarsi?"
L'altro sempre più turbato:"Magari potesse... il vero amore deve trionfare"
Lui:"Ha ragione deve vincere anche il male"
Lei non sapendo più cosa dire:"Ti prego caro, non peggiorare la situazione, illudere un mendicante non sembra saggia motivazione"
L'altro:"Sbaglio o sembri infastidita da questa situazione?"
Lui che ormai si divertiva:"Se posso permettermi... pure io ho questa sensazione..."
Lei ormai paralizzata:"Come fai?"
Lui e l'altro contemporaneamente:"A fare cosa?"
Lui sorridendo:"Scusi.... mi son sentito stranamente chiamato in causa"
L'altro ormai chiaramente scocciato del perchè non comprendeva quella situazione, della tensione, dal non vedere la loro sensazione.... un sentimento chiamato amore... disse:"Si figuri, dicevi cara?"
Lei guardando lui negl'occhi poi subito l'altro:"Mi fai impazzire, come fai a non capire?"
L'altro toccandosi la testa:"Lei mi scusa, cara che dici, non c'è senso alcuno nelle tue parole, le partorisci ma non ne riconosci la prole, spiegati"
Lui come il cavaliere difende la dama:"Lasci stare, è una donna, e in quanto tale le riesce meglio amare.... spero...
L'altro ormai paonazzo:"Perchè spero? Vabbè.... ho un cerchio alla testa.... sarà l'afa...."
Lei:"Ma se c'è vento?"
Lui:" Sa signore, il suo viso non mostra una bella cera, secondo me deve tornare solo a casa per la sera!"
Lei non volendo star sola con il vero amore:"Se lo fai che ti sbrani una fiera"
L'altro sempre più intontito:"Come cara?"
Lei:"Dicevo sembri pure a me pallido. Torniamo insieme?"
L'altro quasi esanime:"No, se vuoi te puoi restare, e impara da chi non possiede l'amore"
Lui:"Lo dici te cornuto..."
L'altro:"Come scusi?"
Lui con un sorriso che mostrava tutti i denti:"no, dicevo ben lieto della compagnia della sua dama..."
L'altro:"Bene, lieta chiacchierata, tornando cara mi comprerò una fiocca"
Lui ridendo:"Ed io farò ancora una volta mia la sua bocca"
L'altro sudando copiosamente:"Come scusi? mi sto prendendo un malanno..."
Lei:"Nulla.... caro.... diceva rosa ti donerebbe..."
L'altro:"Come volete; salve"
Lui:"Salve"
Lei:"Ciao"
E così restaron soli e soli andaron a casa di lui dove poteva esser scritto il vero amore.....
Dopo alcune ore lui accarezzandole il viso:
Lui:"Se questo fosse un talamo nuziale..."
Lei:"Ti amo, ora senti il mio cuore... ti appartiene"
Lui:"Ti amo, la mia anima ti appartiene"
Lei:"Sai, vorrei che questo momento durasse in eterno"
Lui:"Ora il mio amore brucia più dell'inferno... Il tuo profumo inebria la mia mente..."
Lei:"Le tue mani rendon il mio corpo tremante..."
Lui:"E se penso che sarà tutto sfuggente..."
Lei:"Sai cogliere l'attimo"
Lui:"Non vivo per un attimo, vivo per averti tra le mie braccia"
Lei:"...Senti il canto della civetta... la sera è tarda... devo tornare.... ti prego, lasciami andare"
Lui:"Come posso desiderare una cosa del genere? il solo averti vicino mi fa fremere... ma se è questo che tu vuoi..."
Lei:"Si.... NO..."
Lei infine passò tutta l'intera notte da colui che amava più della sua stessa vita... Ma non sapevano che l'altro, venuto a sapere di quell'assenza, s'era preoccupato e i gendarmi del quartiere aveva allertato..."
arrestaron lui come rapitore.... infatti lei come aveva promesso l'aveva rinnegato e tradito anche se sempre lo amava più di qualsiasi altra cosa.... ciò causò la sua cattura e fu rinchiuso in prigione.... nella tetra stanzetta stava al gelo; quando entraron le guardie per portargli il pranzo.... o almeno così pensava....
dopo esser stato percosso si sedette col morale affranto nell'angolo e si mise a pensare tra se e se....
nei pensieri di lui:"te manda pure in frantumi il mio cuore... tanto come posso dimenticare il tuo viso?.... distruggi pure la mia anima..... come potrò non continuare ad averti come attrice principale nei miei sogni? te mi hai tradito....
ma non te ne faccio una colpa.... te mi avevi avvertito di come ti saresti comportata.... e io son stupido.... non volevo crederci.... speravo..... pensavo....... ormai mi illudevo.......... ma mi sbagliavo... il mio cuor ti appartiene ma il tuo non mi appartiene..... ora son triste.... deluso di qualcosa che non pensavo potesse succedere eppure sapevo....
e l'altro povero.... ho fatto più male a lui che all'intero mondo.... ti prego perdonami... eppure è un errore che sarei disposto a ripetere.... ma non sono le tue scuse che cerco.....
tu Dio perchè mi hai fatto amare chi il suo amore non mi sa dare????? e mi fai peccare..... lottare.... e perchè non posso.... non può.... essere mio.......... io la amo.... la amo..... amo..................."
Stava piangendo.... e il cuore gli faceva male.... stava soffrendo..... e la sua anima lo stava lasciando..... desiderava morire....
l'unica cosa della quale era certo era che il suo sentimento era puro e vero.... magico e sincero....
l'intera notte la passo pensando.... niente sogni per quel giorno.... nemmeno incubi.... nulla era per lui degno di essere vissuto in quella triste notte.... solo un cupo pensiero sul suo destino....
e le lacrime gli scendeva dagl'occhi.... passavan sulle labbra.... cadevan a terra....
tutto era nero......
Incise sulle mura della prigione:
"A colei che ama piangere
come un ciel pien di nuvole,
perchè possa un giorno ridere
sognando sempre nuove favole.
Perchè possa ricordare
quel magico sentimento
che le fece ricordare
il lui di un momento.
Il bisogno di sentirlo
complementare che le manca;
la facilità nel tradirlo
e il rimorso che ormai stanca.
Però le vien da pensare
che ogni tanto sente il bisogno
e così lo torna a cercare
anche in un sogno.
E lui anima dannata
condannato ad amare
la donna sbagliata
che il suo cuor farà crepare
In mille pezzi si spezzerà
ora fragile come il vetro,
e chi lo salverà?
non sarà certo il sentimento tetro
e il sacrificio compiuto
non verrà ripagato
come il poeta muto
che non sarà ricompensato
Così arriverà il lamento,
dalla nebbia la coltre,
dalla nuvola il manto,
e dal vanto la morte"
e passaron i giorni...... lui era la.... solo.... e parlava ormai ad alta voce... ma solo solo non era.... le tre guardie che controllavano quel piano e i prigionieri delle celle accanto alla sua si sedevano il più possibile vicino a lui ma si nascondevano perchè lui potesse continuare ad incantare e a far sognare quelle loro anime ormai destinate all'oblio....
quando parlava sembrava cantare.... lui non se ne era mai reso conto.... ma sapeva toccare.... non solo... ciò che toccava veniva scosso.... mai più tornava come prima.... restava il torpore.... aveva il dono di trasmetter l'amore....
lui:"parlo sempre del sentimento estremo, massimo, supremo... così tanto ho amato ed amo ancora....
soltanto alla notte il mare può avvicinarsi a colei che lo comanda.... nell'oscurità porta luce e rende incantevole un paesaggio reso scontato dal sole.... tu sei la mia luna.... e io sono quel mare.... che ti cerca... ti segue... prova a raggiungerti.... ma puoi solo essere ammirata... mai da me avvicinata....
il mio destino... fato meschino... è quello di te seguire in eterno... ma forse giungerà l'inverno... e cio significherà cambiamento?.... la fine non esiste.... non può esistere!!!!!!!!!!!!....
piango... piango... soffro e piango.... son triste.... mi tormento... non dormo... non mangio... non penso... tranne che a te.... te.... solo te.... ancora nella mia mente.... perchè non riesco a lasciarti.... a domenticarti................. come lo posso fare... smettere di amare....
diventare l'inno al corpo vuoto... freddo come il blocco di metallo.... oppure continuare a soffrire... ad amare.... ad essere plasmato dalle tue mani.... reso malleabile da quel calore che pensavo fosse amore....... purtroppo ne sono convinto.......
io ti amo..."
così la sua anima si continuava a tormentare.... eppure non era l'unico a provare quei sentimenti.... chi lo ascoltava soffriva per il suo cuore malato d'amore... molti piangevano lacrime amare... altri desideravano uccidere per lui quella donna che lo faceva così penare.... altri semplicemente sognavano di provare per una donna quel magico sentimento che tanto un uomo poteva rendere schiavo e libero, grande e piccolo, sfortunato e fortunato.... divino.....
lui:"in principio eravamo due divisi e lontani.... ma qualcosa ci attirava.... il fato pensava a noi ma noi non al destino...
poi il nascere di quel germoglio....piccolo.... e noi li ad osservarlo... a scaldarlo nelle giornate fredde.... a portargli luce nelle giornate buie.... avevamo un legame... e insieme a noi il bocciolo cresceva...
addirittura una notte sotto la luce di una stella.... la tua luce.... sembrava potesse sbocciare..... ma ancora l'altro...
te sei stupenda.... la tua luce è sufficiente a due fiori.... ma il mio cuore? no lui no.... lui tutto a te sa dare ma sa pure soffrire.... e inquinare quel germoglio.... troppo bello poteva crescere..... invidia al mondo poteva fare..... poteva????? no.... può ancora.... il germoglio dopo tutto non è morto... cresce di sola una luce anche se non bella e pura quanto quella di una stella.... ma continua a sopravvivere..... aspetta ancora quella luce per sbocciare.....
esiste forse fiore più bello di quello che nasce nel cuore? esiste forse bocciolo più bello dell'amore?
io l'ho rovinato... tu non solo illumini il bocciolo.... illumini me.... mi rendevi così forte.... così bello.... ed ora sono soltanto figlio dell'ombra.... ombra della luce di quel errore.... della mancanza di coraggio... di confessare il mio sentimento al pubblico..... di comportarmi da saggio... ma no! io devo fare il debole... devo? non devo ma davanti a te tremo.... "
lui aveva appena terminato di parlare che si sedette nell'angolo e subito si appisolò.
gli altri avevano ascoltato ancora una volta quell'anima così fragile e ancora una volta si erano commossi. avrebbero dato qualsiasi cosa per aiutarlo; pensare che molti di loro pensavano di amare e soltanto ora se ne rendevano conto.... solo lui poteva conoscere ciò che si chiamava sentimento eterno, a parole definito vero amore.....
quando la prima guardia si risveglio dai dolci pensieri delle parole di lui, subito tornò a recitare la parte della dura guardia carceraria e destò anche i suoi due "colleghi"...
appena tutti e tre furono svegliati iniziarono a confabulare, con un unico scopo, quello di lui liberare.
troppo il loro cuore aveva condizionato e all'inverosimile il loro io era esaltato..... alla fine l'idea geniale.... un modo per lui far scappare....
lui stava guardando tra le sbarre della prigione e il viso era teso all'orizzonte per sentire quel tiepido tepore che sentiva sul viso... il giorno stava finendo... e ad un certo punto una piuma vide librarsi nel vento:
"una bianca piuma vola leggera in un cielo azzurro e naviga soffice portata dal vento. gira e fa una capriola seguendo la scia di una nuvola, si immerge e fugge da quella nebbiolina triste.
però il vento si è fermato, sta cadendo a terra, ma un ultimo tiepido soffio la fa adagiare dolcemente a terra...
un sentimento vola leggero in un cuore profondo e naviga beato sospinto dal suo battito. danza seguendo la scia della tua immagine, si avvicina ma fugge per paura di perdere il ricordo.
però il battito si è fermato, il sentimento sta svanendo, ma un'ultima carezza farà in modo che viva in eterno...
o dolce brezza serale, che inviti le prime stelle a sorgere, accompagni il sole a riposare, esaudisci il mio desiderio, nel mio cuore lo puoi trovare.
ti donerò qualsiasi cosa tu vorrai, la stessa mia vita se lo desidererai!
fammi sognare ancora una volta, fammela vedere perchè la possa venerare.
te viaggi tutto il mondo e tutto in questa terra hai visto, anche lei scommetto hai osservato e son certo ne sarai stata affascinata.
il suo cuore che bello, il suo modo di pensare e la sua anima me sanno incantare.
ti prego accompagna il mio pensiero a lei dolce anelito, tu che ora mi accarezzi leggero il viso mentre ammiro i tuoi giochi, le tue musiche, la piuma che fai danzare e il mio cuor che fai danzare,.fammela rivedere perchè io possa capire se devo smettere di amare".
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