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Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è 12/12/2024, 4:10



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 Rosa la locandiera 
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Iscritto il: 28/06/2017, 7:32
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Il vecchio Trez era alla locanda di Rosa per godersi un pò di sano svago dopo i tanti mostri affrontati con i suoi amici. Ma Rosa non occupava il suo solito posto all'ingresso. Parlando con il suo fidato esattore Murphy, seppi che la mia adorata tenutaria, era diventata la compagna del vecchio Pelio per una vittoria che il mago aveva ottenuto. In pratica per un anno la bella donna avrebbe concesso le sue grazie al mago ed infatti al piano superiore era stata allestita una stanza apposta per i loro incontri. Non so se fu il sidro, l'idromele, il vino e la birra o tutte queste bevande messe insieme, ma mi venne una idea malvagia. Dovevo solo trovare qualcuno che rapisse la bella locandiera, uno disposto a tutto per una buona ricompensa, forse a Buccaneer's Den avrei potuto trovare qualcuno, magari quel gaglioffo di Rosvaldo e la sua brigata di contrabbandieri. Presi una barca ed andai alla isola più malfamata di Sosaria. Qui giunto sapevo che da Chandler il barista avrei avuto le informazioni per eventualmente contattare Rosvaldo. Il posto è uno dei più pericolosi del continente, una volta capitare qui era morte sicura a meno che non si fosse in nutrita compagnia, e ho visto molti valorosi cavalieri cadere, ma erano altri tempi. Ora comunque rimane una zona dove i commerci illeciti hanno luogo senza problemi. Chiesi da bere e mangiare, a tal proposito la ciotola di spezzatino cucinata da Pia farebbe risorgere i morti, e dopo aver consumato il pasto chiesi al barista di Rosvaldo. Notai che al pronunciare quel nome Chandler cambiò umore, divenne improvvisamente nervoso, e si accomiatò dicendo che doveva servire altri avventori. Strano ero il solo in locanda, ma forse potevano esser in arrivo altri viandanti, ma la cosa mi parve strana. Dopo alcuni bicchieri di sidro serviti dal buon Gus, mi si avvicinò Hale il cameriere che mi fece cenno di seguirlo fuori. Barcollando uscì ed allora Hale mi disse che forse dentro ci stava qualcuno che avrebbe potuto mettermi in contatto con chi stavo cercando, era captain Blackheart. Seppure i fumi dell'alcool ingurgitato stavano facendo effetto, mi ricordai che quel maledetto pirata mi aveva fregato già una volta, ma non avevo scelta. Rientrai nella locanda e vidi il capitano seduto a fumarsi una pipa.Mi misi in fronte a lui e senza dire nulla feci cadere un sacchetto di monete sul tavolo. Questo bastò ad avere la sua attenzione e cominciammo a parlare.

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22/04/2024, 21:42
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Iscritto il: 28/06/2017, 7:32
Messaggi: 738
Il capitano non era che in realtà Rosvaldo il contrabbandiere; nonostante la bruciante sconfitta Bucca era il sol posto dove poter continuar a fare loschi affari, quindi aprì il sacchetto e lo soppesò, al che disse: "Ora avete la mia attenzione , ma siate breve". Allora rammentai a Rosvaldo che dietro la sua sconfitta in quel di Buccaneer's Den, dove aveva impiantato un florido contrabbando di prezioso cioccolato, vi era la mano di Rosa la tenutaria della casa del piacere di Trinsic. Forte del suo fascino e della debolezza della carne di alcuni nobili cavalieri, era riuscita a convincerli ad aiutarla a combattere le vostre milizie. In realtà il fine era quello di dare da mangiare ad una coniglietta alla quale si era assai affezionata, ma che era oltremodo ingorda del cioccolato che voi trattavate. Tutto questo vi costò assai, perdeste tutto il cioccolato e quindi un grande guadagno. Ora potreste avere la vendetta, nessuno ora la protegge, o meglio ci sarebbe il vecchio mago Pelio che grazie al fatto di aver portato a lei molte cioccolate sottratte ai vostri sgherri, la bella maliarda avrebbe allestito una stanza al piano di sopra della locanda, dove intrattenersi solo con lui. Il vecchio Pelio spesso si assenta per cercare nei boschi di Sosaria, radici, erbe, oppure in pericolosi dungeon ali di pipistrello, sangue di demoni, quindi basterebbe aspettare e con un manipolo dei vostri contrabbandieri, rapirla, e portarla in un luogo inaccessibile e poi... chiedere un grosso riscatto. Avreste la vendetta servita su un piatto di argento e sicuramente un sostanzioso premio, tutti sanno che il vecchio mago è uno dei più ricchi, nel corso degli anni ha accumulato enormi ricchezze, ed ora è assai preso da Rosa, ha risvegliato in lei sentimenti che sembravano sopiti. Rosvaldo dopo aver trangugiato un boccale di birra tutto di un fiato, si asciugò la bocca, emise un forte rutto e disse: " La cosa mi solletica messer Trez, anche se non ho ben chiaro il vostro ruolo in questa storia, perchè se non erro mi sembra di ricordare che anche voi partecipaste agli scontri coi miei contrabbandieri". Vero risposi, anche io ero stato irretito dalla promessa di Rosa, ma purtroppo non fui abile come il mago Pelio, lo so è poco nobile il mio agire, ma sapere che Rosa ora è tutta sua, mi fa ribollire il sangue, perdiana ho lasciato più soldi da lei che ora sarei un riccone, invece devo ancora andare ad uccidere terribili mostri per rifarmi, ma il vero intento era entrare nelle sue grazie. Rosvaldo si alzò e disse: " affar vostro quello che vi spinge, nel caso decidessi di mettere in atto quello che mi avete proposto ve lo farò sapere, anche perchè devo ricostituire la mia marmaglia di gaglioffi e per questo mi tocca girare per le isole di Sosaria."

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29/04/2024, 0:42
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Iscritto il: 03/12/2017, 10:59
Messaggi: 372
.... ormai la faccenda si stava facendo seria, voci sempre più insistenti parlavano di Rosvaldo e del colpo di mano che si accingeva a fare, non avevo più tempo da perdere, mi recai immediatamente a Trinsic a trovare la cara Rosa, come al solito era presa dalle sue ragazze e ragazzi non smetteva un attimo di controllare che le stanze fossero in ordine e profumate, mi aveva visto ma non mi diede che una rapida occhiata, non sarebbe stato facile avere la sua totale attenzione, con il carattere libero che aveva, ma dovevo ad ogni costo parlarci a quattrocchi e senza distrazioni, la cosa era seria.

Mi avvicinai e le presi le mani tra le mie, ebbi la sensazione di un lievissimo fremito, Rosa dobbiamo parlare e senza avere intorno orecchie indiscrete, turbata dal mio fare mi porto nella stanza che aveva allestito per noi e chiuse la porta a chiave

Ti vedo turbato Pelio, raramente hai questa espressione così preoccupata, cos'è che ti angustia?

Decisi che questa era la volta in cui mi sarei confidato totalmente con Rosa.
Rammenti la ricerca della cioccolata che fu organizzata per dar da mangiare alla coniglietta?

Certamente e te ne sono grata a te come a tutti gli altri nobili cavalieri, che si sono prodigati per reperire la cioccolata necessaria affinché la coniglietta potesse vivere.

Quello che non sai e che la cioccolata di cui avevi bisogno la prendemmo armi alla mano a un tale Rosvaldo contrabbandiere, non pochi furono i suoi uomini che caddero per nostra mano, ora Rosvaldo non so come ha scoperto a chi e a cosa serviva la cioccolata di cui ci appropriammo e sta organizzando la sua vendetta, tu sai che molto spesso giro per le taverne dei porti alla ricerca delle più disparate informazioni, è una mia mania sapere sempre quello che "bolle in pentola" e voci confermate e insistenti dicono che Tu sei in pericolo, ti ritiene la causa di tutti i suoi problemi e non ultimo di tutti i suoi mancati guadagni.

Rosa, che nel frattempo si era seduta, aveva gli occhi lucidi e se ancora non piangeva era per il suo forte carattere.

Pelio cosa mi consigli di fare? io non posso abbandonare la casa del piacere ho impiegato tantissimo tempo e risorse per avere in gestione questa casa e poi sopra tutto non mi sento di abbandonare le mie ragazze, sono troppo affezionata a tutti.

Il pensiero di lasciare le sue pupille aveva avuto l'effetto di farle sgorgare le lacrime, neanche il pensiero che la sua vita fosse in pericolo l'aveva turbata a tal punto.
Deglutii e mi preparai a dirle la mia possibile soluzione, cara Rosa ci sono due vie da percorrere e dovremo farlo insieme, una temporanea e una definitiva se tu lo vorrai, la prima prevede che tu vada vivere in un posto in cui nessuno ti conosce, bisognerà lasciar passare un po di tempo, questo mi consentirà di tener d'occhio Rosvaldo e vedere se nel frattempo le sue smanie di vendetta svaniranno come nebbia al sole o se persisterà nei suoi propositi, nel frattempo alla casa del piacere potrai delegare quale responsabile temporanea una delle tue ragazze, così la tua attività potrà continuare a regalare piacevoli momenti ai tuoi assidui e fedeli clienti.

Pelio non ho case in cui andare tantomeno lontano da Trinsic, qui è tutta la mia vita, i miei amici e i miei clienti.

Un posto ci sarebbe, ho un castello nei dintorni di una citta abbastanza lontano da Trinsic in cui potrai essere la padrona, avrai la compagnia di due figli di venere molto socievoli e gentili, una volta che le acque si saranno calmate potrai tornare alla casa del piacere di Trinsic. Nel frattempo ogni sera mi vedrai così ti terrò continuamente aggiornata su quanto succede, questa è la soluzione temporanea.

Sono commossa da tanta premura e gentilezza nei miei confronti, avevi accennato anche ad una soluzione definitiva, a cosa ti riferivi?
Come mai sei arrossito non pensavo che un uomo come Te rotto a chissà quali pericoli potesse ancora arrossire!!!!

Mi ci volle un po per schiarirmi la gola, non era facile dire quello che avevo in mente e nel cuore, ormai da tempo pensavo a Rosa come ad una compagna, la proposta che stavo per farle, era di quelle che ti possono portare in paradiso ma anche sprofondare nell'inferno a seconda della risposta, cara Rosa ti confesso che sono attratto da Te e faresti di me un uomo felice se tu accettassi di diventare mia moglie, questo penso potrebbe ulteriormente rappresentare un elemento di dissuasione verso chiunque pensi di farti del male, ovviamente i mesi in cui vivrai nel castello dovranno cmq essere fatti, a scanso di eventuali pericoli, non voglio che tu corra il minimo rischio, non mi perdonerei mai se ti accadesse qualcosa.

....Pelio mi hai lasciato senza fiato, confesso che mai avrei pensato ad una proposta del genere, ammetto di nutrire anch'io dei sentimenti di affetto e stima nei tuoi confronti, ma ho la mia vita e come potrei conciliare le due cose? essere tua moglie e la tenutaria della casa del piacere di Trinsic? sono molto legata alle mie ragazze ed alla mia libertà, per non parlare dei problemi che mi dà il proprietario dell'immobile, sempre a chiedere aumenti !!!!

Rosa se pensi che io mi curi di quello che si potrebbe mormorare in giro, per quanto riguarda il fatto di essere sposato con Te, posso garantirti che la cosa mi scivolerebbe addosso come acqua fresca, inoltre non ho mai pensato che l'essere sposati comporti da parte tua alla rinuncia della tua attività, so bene quanto ci tieni e quanto sei legata ai tuoi ragazzi, non mi sognerei mai di chiederti di lasciarli.

Dimmi di si Rosa, siamo due adulti che sono attratti l'uno dall'altro abbiamo un'intesa che non ricordo di aver mai avuto con nessun'altra, spero che anche per te sia lo stesso.

Rosa che era seduta di fronte a me, allungo le mani sul tavolo prese le mie..... SI


P.S. un corriere recapito alla casa del piacere un forziere, il biglietto che lo accompagnava recitava: Cara Rosa questi sono 100 milioni per l'acquisto dell'immobile "la casa del piacere".

Pelio

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08/05/2024, 18:57
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Iscritto il: 23/06/2017, 22:57
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Il Cuore di Rosa

    Rosa fissava il fuoco scoppiettante nel camino della sua dimora a Trinsic, le fiamme danzavano in un balletto frenetico, riflettendo l'agitazione che bruciava nel suo petto. La giornata era trascorsa come tutte le altre, tra le richieste dei clienti, i sorrisi affettuosi alle sue ragazze e il costante brusio della vita notturna. Ma ora, con il silenzio della notte avvolgente intorno a lei, l'eco delle parole di OldPelio risuonava nella sua mente come un incantesimo.

      "Rosa, ti confesso che sono attratto da te e faresti di me un uomo felice se tu accettassi di diventare mia moglie."

    Quelle parole, così semplici eppure così cariche di significato, avevano scosso le fondamenta della sua esistenza. Rosa era una donna abituata a prendere decisioni con sicurezza, ma questa volta si sentiva come se stesse camminando su un terreno instabile, incerto del suo prossimo passo.

    Il suo cuore era diviso tra la gratitudine per l'affetto che provava per OldPelio e la paura di perdere la sua preziosa libertà. La Casa del Piacere era il suo regno, il luogo dove si sentiva più viva, più sé stessa. Le sue ragazze erano la sua famiglia, i suoi clienti erano i suoi amici. Eppure, nella luce tremolante del camino, Rosa si rese conto che c'era qualcosa di più profondo, qualcosa che non aveva mai osato ammettere neanche a se stessa.

    OldPelio rappresentava una possibilità di felicità che non aveva mai considerato prima d'ora. L'affetto e la stima reciproca che condividevano erano un tesoro raro, un dono prezioso che lei non voleva lasciarsi sfuggire. Ma accettare la sua proposta significava anche abbracciare un futuro incerto, lasciare alle spalle la sicurezza della sua vita attuale per avventurarsi in un territorio sconosciuto.

    Le lacrime le sfiorarono gli occhi mentre guardava il fuoco danzare, sentendo il calore della sua decisione incendiare il suo cuore. Non poteva negare l'attrazione che provava per OldPelio, né la profonda gratitudine per il suo affetto. E così, con un sospiro tremante, Rosa si permise di immaginare un futuro diverso, un futuro in cui il suo cuore poteva finalmente trovare pace e felicità.

    Al mattino seguente, con il sole che filtrava attraverso le tende della sua camera da letto, Rosa si svegliò con una determinazione rinnovata. Aveva deciso di seguire il suo cuore, di accettare la proposta di OldPelio e di abbracciare il futuro con coraggio e speranza.

    Mentre si alzava dal letto e si preparava per la giornata che l'attendeva, Rosa sapeva che il cammino che aveva scelto non sarebbe stato facile. Ci sarebbero stati ostacoli da superare, sacrifici da fare e sfide da affrontare. Ma con OldPelio al suo fianco, sapeva che poteva affrontare qualsiasi cosa.

    Con un sorriso radioso sulle labbra e il cuore pieno di speranza, Rosa si preparò ad affrontare il nuovo giorno, pronta ad abbracciare il futuro con tutto il coraggio che aveva in sé. Perché, alla fine, sapeva che l'amore era la forza più potente di tutte, capace di trasformare le vite e di guidare il destino verso nuovi orizzonti. E con OldPelio al suo fianco, Rosa sapeva che il suo futuro sarebbe stato luminoso e pieno di promesse.


L'Inganno nell'Ombra

    Nel cuore di Trinsic, tra gli antichi alberi e le mura di pietra che custodivano segreti millenari, si celava una figura enigmatica: un membro celebre e rispettato di una delle gilde più influenti della città.

    Quest'uomo, il cui nome non era stato pronunciato se non sussurrato tra le ombre, osservava con amarezza il rapporto tra Rosa, la tenutaria della Casa del Piacere, e OldPelio, il mago che aveva conquistato il suo cuore. Insieme, erano diventati una forza da non sottovalutare, una coppia che sembrava sfidare il destino stesso.

    Ma nell'animo di quest'uomo non ancora identificato, bruciava un fuoco oscuro di invidia e desiderio, alimentato dal desiderio di essere lui il destinatario dell'affetto di Rosa. E così, in un momento di rancore e gelosia, decise di agire.

    Con astuzia e malizia, si avvicinò a Rosvaldo, il temuto contrabbandiere conosciuto per la sua abilità nel compiere azioni brutali senza esitazione. Lo attirò nel suo gioco di inganni e manipolazioni, sfruttando la sua sete di vendetta e la sua brama di potere per i suoi scopi egoistici.

    "Rosvaldo," disse con voce melliflua, "so che hai un conto in sospeso con Rosa, la tenutaria della Casa del Piacere. La tua vendetta potrebbe essere la mia vendetta, e insieme potremmo farla pagare a entrambi per il dolore che ci hanno inflitto."

    Queste parole erano come un veleno che penetrava nell'anima di Rosvaldo, alimentando il fuoco della sua rabbia. Aveva già perso tanto a causa di Rosa e ora finalmente aveva l'opportunità di ottenere la sua vendetta.

    Con un cenno del capo, Rosvaldo accettò l'offerta, sigillando il loro patto con un giuramento di sangue. Insieme avrebbero orchestrato un attacco brutale contro la Casa del Piacere, usando la forza bruta e l'inganno per abbattere i loro nemici e ottenere la loro rivincita.

    E così, mentre il destino si avvicinava con passi pesanti verso Trinsic, il destino dei suoi abitanti rimaneva incerto, sospeso tra la luce dell'amore e l'oscurità della vendetta.


L'Oscura Minaccia di Rosvaldo

    Nella penombra di un'osteria fumosa, le voci si diffondevano come fiamme che divorano la legna secca. Gli uomini inclinati sui tavoli sussurravano, scambiando notizie e pettegolezzi mentre il vino scorreva libero come l'acqua di un torrente in piena.

    Tra questi uomini, c'era chi portava un nome che faceva rabbrividire anche i più coraggiosi: Rosvaldo. Il suo volto era oscurato dall'ombra mentre ascoltava attento, raccogliendo ogni frammento di informazione, ogni mormorio che potesse rivelargli il momento giusto per attaccare.

    Le voci che circolavano parlavano di un piano malvagio in preparazione, un attacco imminente contro La Casa del Piacere e la sua proprietaria, Rosa. Rosvaldo ascoltava con attenzione, i suoi occhi ardenti di desiderio vendicativo mentre immaginava il caos e la distruzione che avrebbe seminato.

    Ma non c'erano dettagli precisi, solo voci sospese nell'aria, come nebbia che si dissolve al primo raggio di sole. Rosvaldo sapeva che doveva aspettare pazientemente, raccogliendo le informazioni e i complici necessari per il suo piano di vendetta.

    Nel cuore della notte, mentre il mondo giaceva avvolto nel sonno, Rosvaldo si svegliava dall'insonnia, il suo cervello lavorava febbrilmente mentre elaborava i dettagli del suo attacco imminente. Esplosivi nascosti, uomini pronti al combattimento, ogni dettaglio doveva essere perfetto, ogni mossa calcolata al millimetro.

    Ma non poteva permettersi di affrettarsi troppo, non ancora. Doveva aspettare il momento giusto, il momento in cui avrebbe avuto il vantaggio definitivo, quando la Casa del Piacere sarebbe stata più vulnerabile e l'edificio sarebbe stato più indifeso.

    E così, mentre il tempo passava e le voci continuavano a fluire, Rosvaldo rimaneva nell'ombra, tessendo la sua tela di inganni e tradimenti, pronto a scatenare l'inferno sulla sua preda quando il momento fosse finalmente giunto.

    Ma anche mentre si preparava per la sua vendetta, una voce morbida e avvolgente sussurrava nel buio della sua mente, una voce che gli ricordava il costo della sua sete di vendetta e le conseguenze inevitabili delle sue azioni. Ma per Rosvaldo, ormai, era troppo tardi per tornare indietro. La sua vendetta era tutto ciò che contava ora, un'oscura passione che avrebbe consumato tutto ciò che osava mettersi sulla sua strada.


[GDR OFF]

    In attesa del pagameneto di 100 milioni e della firma del notaio, OldPelio diventerà il proprietario in GDR de La Casa Del Piacere, nella città di Trinsic.

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08/05/2024, 20:52
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Iscritto il: 28/06/2017, 7:32
Messaggi: 738
Dopo l'incontro con Rosvaldo, lord Trez tornò nei giorni seguenti a frequentare la locanda di Trinsic, come sua abitudine. Notò subito che si respirava una strana aria, come di eccitazione, come se stesse per accadere qualcosa di importante. Dopo aver giocato a dadi si diresse alla stanza di Alexandrina, una delle sue preferite. Provò ad adularla, ma non ottenne alcuna informazione. Allora dalla sacca estrasse un prezioso dono, una rosa di Trinsic. Tale pianta è una delle più ricercate di Sosaria perchè i suoi petali di colore viola, possono donare molta energia a chi li masticasse. Facendone dono alla bella ragazza, a quel punto si lasciò scappare che stava per avvenire un grosso cambiamento per la locanda. Allora in aggiunta al regalo, fece portare in stanza alcune bottiglie di sidro e di idromele, con cosciotti di pollo e uccellini arrostiti, ed un grosso cesto di frutta. Tutto questo ben di Dio fece breccia su Alexandrina perchè Rosa, la sua padrona, non dava loro molto di che cibarsi oltremodo, non voleva che ingrassasero perdendo così la loro bellezza, pertanto la vita alla locanda era si confortevole ma per i loro appetiti non del tutto appagante. La giovane fra un cosciotto ed un sorso di sidro, mi raccontò che il vecchio mago Pelio si era perdutamente innamorato di Rosa, e per questo aveva prelevato la locanda con una somma di denaro assai cospicua. Ma non solo, avrebbe convinto Rosa a sposarlo, promettendole protezione oltre che eterno amore. Alexandrina ora sazia ed alquanto alticcia, confessò che il vecchio mago era venuto a conoscenza di cattive intenzioni da parte di un contrabbandiere che aveva un losco traffico di cioccolato, ma che per avvenimenti occorsi mesi addietro, gli fu mandato in fumo, e per questo avrebbe giurato di farla pagare a chi avrebbe scoperto essere il mandante. Sembra, aggiunse la ragazza, che dietro vi sia anche la mano di qualcun altro ma nessuno sa chi sia. A questo punto Lord Trez si alzò, diede un bacio alla bella ragazza, e con una scusa di un impellente affare si accomiatò. Mentre cavalcava verso Serpents pensava come e dove avrebbe potuto tenere al sicuro la bella locandiera il mago Pelio, e poi come riuscire a convincere Rosvaldo, che è pur sempre un contrabbandiere, ma anche un mercenario, ed i soldi per lui sono molto stimolanti. Dopo alcuni giorni tornò a Buccaneer's den ed alla taverna, Hale il cameriere, gli mise in mano uno scritto, lo srotolò e vi lesse: " Avrò la mia vendetta!". Un ghigno beffardo attraversò il volto del cavaliere. Che le danze abbiano inizio pensò!


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08/05/2024, 23:04
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